Ma potrebbero essere molti di più, per ora la situazione non è affatto sotto controllo
QUITO - Una guerra fra bande per ottenere il potere nelle carceri a suon di cruente uccisioni e decapitazioni, è quella che è in corso in Ecuador in diversi istituti penitenziari della nazione.
Al momento il numero di morti è ancora imprecisato, visto che la situazione è ancora in divenire e tutto fuorché sotto controllo, ma le prime stime parlano di almeno 75 vittime.
In azione, confermano le autorità ecuadoregne, ci sarebbero circa 800 agenti. Le carceri interessate - situate a Cuenca (al Sud), Guayaquil (a Ovest) e Latacunga (nel Centro) - sono fra le più grandi e ospitano circa il 70% dei detenuti del Paese.
A far scattare la vera e propria guerra, riportano i media locali, una perquisizione coordinata a tappeto delle celle e in cerca di armi, portata avanti delle guardie questo lunedì.
La situazione fra le due bande predominanti era rimasta tesa e irrisolta dallo scorso dicembre, dopo l'assassinio di uno dei boss della gang dei Los Choneros avvenuto in un centro commerciale a Manta, per mano di un manipolo armato di giovanissimi.
Proprio a dicembre 2020 una serie di scontri dietro alle sbarre avevano causato 11 morti e 7 feriti.