Il tasso di mortalità passa così dal 2.5 al 4.1 decessi ogni mille abitanti.
Di conseguenza aumentano anche i numeri dei ricoveri in ospedale.
LONDRA - Che la variante inglese fosse più contagiosa era stato stabilito da tempo. Ma che fosse anche più letale non era ancora chiaro. Fino ad oggi, quando è arrivata la conferma da uno studio pubblicato sul British Medical Journal.
La ricerca ha analizzato 54'906 pazienti che hanno contratto la variante inglese del coronavirus. Gli scienziati hanno poi confrontato i dati legati alla mortalità con un altro gruppo di studio, formato dallo stesso numero di pazienti sempre affetti da coronavirus, ma non dalla variante inglese. Lo studio ha eliminato tutte le possibili variabili, cercando di ottenere lo stesso numero di persone con le stesse caratteristiche, dall'età all'etnia, dal sesso alla data dell'infezione.
I risultati mostrano una mortalità più alta nel gruppo affetto dalla variante, con 227 decessi registrati, rispetto ai 141 morti del secondo gruppo.
Ciò significa che con la variante inglese il tasso di mortalità sale da 2.5 a 4.1 decessi ogni mille abitanti. Di conseguenza aumenta anche il numero delle persone ricoverate in ospedale.