L'accusa è stata lanciata da Deborah Birx, già a capo della task force anti-coronavirus
WASHINGTON - Gli Stati Uniti avrebbero potuto prevenire molti decessi causati dal Covid-19, se avessero agito con forza e tempestività per contrastare la pandemia.
Lo ha dichiarato alla Cnn la dottoressa Deborah Birx, coordinatrice della task force anti-coronavirus della Casa Bianca durante l'amministrazione Trump. Nel corso di una breve intervista rilasciata sabato Birx ha dichiarato che si sarebbero potute «mitigare» le centinaia di migliaia di morte seguite al picco della prima ondata della scorsa primavera, se ci fosse stata una risposta più incisiva da parte delle autorità. «La prima volta, abbiamo avuto una scusa» ha detto riguardo alla prima ondata che ha preso di sorpresa il mondo intero. «Ci sono stati circa 100mila decessi dovuti a quell'ondata originaria. Tutti gli altri, secondo me, avrebbero potuto essere mitigati o ridotti in modo sostanziale».
Il suo pensiero è condiviso da vari esperti, che ritengono che l'introduzione anticipata del distanziamento sociale e norme più rigorose avrebbero potuto salvare molte vite. Uno studio pubblicato su Lancet il mese scorso è arrivato a ipotizzare che le morti evitabili sarebbero pari al 40%. Sono quasi 549mila le vittime del Covid-19 negli Stati Uniti dall'inizio della pandemia, secondo le rilevazioni della Johns Hopkins University. Le positività accertate sono più di 30 milioni.
Birx, immunologa ed esperta di vaccini, ha ripetutamente criticato Trump dopo il termine del suo incarico. Spesso ha pensato di abbandonare, ha spiegato in precedenza alla Cbs, mentre ancora la inorridisce l'aver sentito l'ex presidente parlare d'iniezioni di disinfettanti per uccidere il Sars-CoV-2.