Quella della docuserie sarebbe una «ricostruzione distorta» della storia di San Patrignano e del suo fondatore
ROMA - Andrea e Giacomo Muccioli, i figli del fondatore della comunità di San Patrignano Vincenzo, hanno querelato Netflix per la docuserie "SanPa. Luci e tenebre a San Patrignano". La querela è stata presentata ai Carabinieri negli scorsi giorni.
Secondo i Muccioli la serie - che presenta il lavoro fatto per il recupero dei tossicodipendenti, non risparmiando di mettere in luce i momenti più critici della sua lunga storia - avrebbe ricostruito in maniera distorta sia la comunità, che loro padre. Andrea ha preso parte in prima persona a "SanPa" con una lunga intervista, che è stata ampiamente usata nei cinque episodi.
In particolare i figli di Muccioli, tramite il legale Alessandro Catrani, contesterebbero le allusioni alla presunta morte per Aids del padre, che sarebbe riconducibile a una altrettanto presunta omosessualità.
La serie è stata un vero e proprio fenomeno mediatico negli scorsi mesi, ma fin da subito da San Patrignano hanno dichiarato che quello presentato è un «racconto tendenzioso e parziale, ricco di spettacolarizzazioni, drammatizzazioni e semplificazioni». "SanPa" aveva contribuito a riaccendere il dibattito sul trattamento della tossicodipendenza.