Omicidio Vannini, confermate le condanne alla famiglia Ciontoli

14 anni al padre e 9 a madre e figli, il papà di Marco: «È stata fatta giustizia, ora vadano in carcere»
ROMA - 14 anni al papà Antonio Ciontoli, 9 anni alla mamma Maria e ai figli, Martina e Federico. Questa la sentenza, confermata oggi dalla Corte di Cassazione per l'omicidio del giovane Marco Vannini, ospite a casa loro a Ladispoli, nel luglio del 2015.
Il 22enne, lo ricordiamo, era morto colpito da un proiettile sparato dall'uomo - si dice per scherzo - ed era rimasto per ore in fin di vita mentre la famiglia cincischiava sul daffarsi, chiamando i soccorsi solo quando ormai era troppo tardi.
Gli altri famigliari - compresa la fidanzata di Vannini, Martina - sono stati tutti ritenuti colpevoli di omissione di soccorso e concorso in omicidio colposo.
«È stata fatta giustizia, avevamo promesso che avremmo portato un fiore a Marco, oggi possiamo farlo», ha dichiarato il padre di Vannini ai media italiani, «per tutti noi è una liberazione ma loro ora devono andare in carcere».




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