Le vittime del ciclone sono salite a 55, dopo il ritrovamento di 22 cadaveri da parte della Marina militare
NEW DELHI - Sono ancora 65 le persone che risultano disperse dopo il passaggio del ciclone Tauktae sulle coste di Mumbai e del Gujarat.
La Marina militare sta ancora proseguendo le ricerche dei dispersi tra gli operai della chiatta in servizio a un pozzo petrolifero al largo di Mumbai; in un comunicato ha annunciato di avere recuperato 22 corpi, facendo così salire il totale delle vittime causate dal ciclone a 55. La Marina ha tratto in salvo almeno 600 operai, rimasti bloccati dalla furia delle onde sulle piattaforme petrolifere in alto mare.
Il passaggio di Tauktae ha distrutto più di 16.500 abitazioni e sradicato più di 40mila alberi, ha lasciato quasi 200mila sfollati, e tenuto senza elettricità 6mila villaggi e 52 strutture sanitarie per malati di Covid-19, bloccando anche 13 impianti di produzione dell'ossigeno.
Secondo gli esperti di meteorologia, i cicloni in India stanno aumentando di frequenza e intensità per via del cambiamento climatico che sta riscaldando le acque dei mari che la circondano.