Nello stesso tempo il ministro Gantz afferma: «Siamo preparati e desiderosi di espandere l'operazione se necessario»
TEL AVIV - In queste ore si stanno rincorrendo ipotesi su un possibile cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Al-Jazeera riferisce che il governo di Tel Aviv avrebbe informato l'Egitto, che sta fungendo da mediatore tra le parti, in merito a una sospensione delle ostilità che potrebbe avere luogo venerdì.
È in corso la riunione del Gabinetto di sicurezza israeliano, presieduto dal premier Benjamin Netanyahu, che deve valutare proprio l'ipotesi di una tregua mediata dal Cairo con la supervisione dell'Onu.
La pressione della comunità internazionale - La comunità internazionale spinge affinché le parti mettano fine ai combattimenti. Il fuoco incrociato è «inaccettabile», ha dichiarato il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. «Sono profondamente scioccato dai continui bombardamenti aerei e dell'artiglieria da parte delle forze di difesa israeliane a Gaza. Se c'è un inferno sulla terra, è la vita dei bambini a Gaza» ha detto Guterres, aggiungendo che i razzi lanciati da Hamas su Israele sono ugualmente «inaccettabili».
Venti di guerra - Queste sono ore tutt'altro che di tregua: le sirene anti-missile continuano a suonare nelle località al confine con la Striscia di Gaza e nelle città di Ashkelon, Netivot e Ashdod in seguito a un pesante lancio di razzi da parte di Hamas. L'esercito israeliano, che ha confermato la chiusura delle scuole in buona parte del Paese per domani, ha confermato di aver colpito un'auto nella parte settentrionale della Striscia. A bordo ci sarebbero stati due membri di Hamas, che sarebbero rimasti uccisi. Altri tunnel sotterranei sono stati distrutti nelle scorse ore.
La minaccia di Gantz - L'apertura d'Israele per una tregua sembra essere contraddetta dalle parole del ministro della Difesa Benny Gantz. «Siamo preparati e desiderosi di espandere l'operazione se necessario» ha dichiarato. «Stiamo portando Hamas in un viaggio indietro nel tempo - un viaggio da cui non gli permetteremo di tornare» ha aggiunto, in merito al bombardamento e ai raid compiuti contro l'organizzazione palestinese.