Si aggiorna, purtroppo in peggio, il bilancio del tragico incidente di oggi pomeriggio nella vicina Italia
Il ministro Giovannini: «Istituiremo una commissione d'inchiesta perché sia fatta chiarezza», Draghi: «Il nostro pensiero alle famiglie»
STRESA - Un «cartoccio di lamiere rosse e bianche», fra alti alberi in un impervio crinale di montagna. Così è apparsa quest'oggi ai soccorritori arrivati sul posto dopo il tragico incidente della funivia Stresa-Mottarone.
Una caduta di diverse centinaia di metri, dopo che la cabina si è staccata - per cause ancora da stabilire - non lontano dalla vetta del Mottarone, situata all'altezza di 1'491 metri.
Stando a La Stampa sarebbero almeno 13 le vittime, su un numero ancora non chiarissimo di passeggeri (al momento si ipotizza 15). Fra questi, scrive il Corriere della Sera, ci sarebbero diversi turisti di nazionalità tedesca.
Due bimbi in gravi condizioni - Sicuro è invece che fra i feriti ci sarebbero anche due bambini, ospedalizzati d'urgenza a Torino. Le loro condizioni sarebbero gravi.
Uno dei due, un bimbo di 5 anni, avrebbe riportato fratture a gambe e bacino ma sarebbe cosciente. Il secondo, di 9 anni, sarebbe stato rianimato e sottoposto a una tac.
Ci sarà una commissione d'indagine - Sulla tragica vicenda, nel pomeriggio, si sono pronunciate anche le istituzioni con in prima linea il ministro per le Infrastrutture Enrico Giovannini che domani sarà in loco e ha confermato l'intenzione di aprire una commissione d'indagine per fare chiarezza su quanto è successo. La funivia, lo ricordiamo, era stata revisionata nel 2016.
Da parte del premier Mario Draghi, invece, un messaggio di cordoglio «alle famiglie delle vittime, con un pensiero particolare rivolto ai bimbi rimasti gravemente feriti e ai loro familiari».