L'ex-presidente era stato espulso dopo l'assalto del Campidoglio dello scorso gennaio e non era più stato riammesso
NEW YORK - Donald Trump è sospeso da Facebook per due anni. Lo annuncia l'azienda di Zuckerberg, sottolineando che al termine dei 24 mesi gli esperti valuteranno di nuovo il caso. Trump potrà essere riammesso solo se le condizioni lo permetteranno.
La decisione di Facebook segue la valutazione della sua Commissione di vigilianza che, il mese scorso, aveva criticato la sospensione senza scadenza dell'ex presidente.
Questa, lo ricordiamo, era stata decisa dopo che l'allora presidente aveva osannato i manifestanti che hanno assaltato il Campidoglio, il 6 gennaio scorso.
«Data la gravità delle circostanze che hanno portato alla sospensione di Trump, riteniamo che le sue azioni costituiscano una seria violazione delle nostre regole che merita la maggiore sanzione. Sospendiamo i suoi account per due anni, a partire dalla data della sua iniziale sospensione il 7 gennaio di quest'anno», afferma Facebook.
«Alla fine di questo periodo valuteremo se il rischio alla sicurezza pubblica è diminuito. Se determineremo che il rischio è ancora elevato estenderemo la restrizione per un periodo - aggiunge Facebook -. Quando la sospensione sarà rimossa ci saranno una serie di sanzioni che scatteranno nel caso in cui Trump dovesse commettere ulteriori violazioni in futuro, inclusa una permanente rimozione delle sue pagine e dei suoi account».
In seguito all'esilio social, Donald Trump aveva deciso di creare la sua piattaforma social che però ha finito per abbandonare solo un mese dopo.
I politici trattati come tutti gli altri
Facebook ha annunciato la fine di ogni trattamento di favore sulla sua piattaforma per i responsabili politici. D'ora in poi varranno le stesse regole per tutti gli utenti.
«Nel valutare i contenuti di rilevanza informativa non tratteremo quelli postati dai politici in modo diverso da quelli di chiunque altro: applicheremo lo stesso metro per tutti i contenuti, misurando se il valore dell'interesse pubblico abbia maggiore peso dei rischi potenziali del lasciare il contenuto online», afferma il social network.