La città, messa in ginocchio per diversi giorni, dopo l'uccisione di un boss del narcotraffico
MANAUS - Niente mezzi pubblici e scuole chiuse lunedì a Manaus, durante un fine settimana di violenze, scattate in seguito all'uccisione da parte della polizia locale di un boss del narcotraffico locale, Erick "Dadinho" Costa.
Impetuosa la rappresaglia della gang che, a suon di spari e molotov, ha messo letteralmente a ferro e fuoco la città devastando stabili e incendiando vetture. Il governo locale è stato costretto a schierare la guardia nazionale.
Fermata anche la campagna vaccinale, proprio là dove è originata la contagiosa variante Gamma, e chiusi (in maniera spontanea) anche i negozi. Tutto è ritornato alla normalità solo a ridosso del calare del sole.