La denuncia social e il clamore causato dall'episodio hanno portato alla sospensione degli agenti e a un licenziamento
LAHORE - «Non è stata la prima volta che qualcosa del genere capita al nostro staff di cucina, ma vogliamo essere sicuri che sia l'ultima». Si apre con queste parole il post su Facebook di un ristorante fast food di Lahore, nell'est del Pakistan, i cui dipendenti sarebbero stati arrestati dopo aver rifiutato di offrire cibo gratis a dei poliziotti.
Il fatto, avvenuto nel fine settimana, sta creando grande clamore e l'eco ha varcato i confini nazionali. «19 dei nostri dipendenti innocenti sono stati trattenuti per una notte intera, senza alcuna accusa» denunciano i responsabili di Johnny & Jugnu nel post che è stato scritto «con molta delusione, rabbia e dolore».
«Le nostre squadre sono state trascinate alla stazione di polizia perché si sono rifiutate di dare hamburger gratis a qualcuno "molto speciale"». In precedenza i manager del ristorante sarebbero stati minacciati e il giorno seguente sarebbe avvenuto un vero e proprio arresto di massa, «senza argomentazioni solide». La denuncia diventa un vero e proprio appello: «Non siamo gente che si ferma, che si arrende. E combatteremo. Lotteremo contro i sistemi ingiusti. Combatteremo contro i tiranni, contro lo status quo, contro le persone che abusano del loro potere e influenzano gli innocenti. E vi chiediamo di stare con noi, di sostenerci. Per alzare la voce e aiutarci ad affrontare questa battaglia».
Un portavoce della polizia di Lahore ha riferito che un ufficiale della stazione di polizia chiamata in causa è stato licenziato e che un'inchiesta è in corso. Tutti gli agenti che sono intervenuti nel fast food sarebbero stati sospesi.