Il Paese dovrebbe essere guidato da un Consiglio nazionale formato da 12 membri
KABUL - Lunedì il direttore della Cia William Burns si sarebbe incontrato a Kabul con il leader dei talebani, il mullah Abdul Ghani Baradar. Lo ha riferito il Washington Post, citando fonti diplomatiche dell'amministrazione Biden.
Al centro dell'incontro, il primo tra un alto funzionario statunitense e il vertice del gruppo che ora controlla l'Afghanistan - già capo negoziatore durante i colloqui di pace di Doha dello scorso anno - ci sarebbe stata la tempistica del ritiro delle truppe e l'evacuazione dei cittadini americani. La scadenza è stata fissata per il 31 agosto.
«Esecuzioni sommarie» - Notizie di «esecuzioni sommarie di civili e soldati afghani» sono giunte da «fonti attendibili» all'Alto commissario dell’Onu per i Diritti Umani, Michelle Bachelet.
In 12 alla guida - Secondo informazioni rivelate all'agenzia stampa russa Sputnik da fonti vicine ai talebani, l'Afghanistan sarà guidato da un Consiglio nazionale composto da 12 membri. Per metà saranno membri dei talebani (a partire dal mullah Baradar) e per l'altra esponenti politici afghani, come il capo dell’Alto Consiglio per la riconciliazione nazionale Abdullah Abdullah e l'ex presidente Hamid Karzai. Nel Consiglio dovrebbero trovare posto anche Mullah Mohammad Yaqoob, il figlio del mullah Omar, e l'ex signore della guerra Gulbuddin Hekmatyar.
Abbondano i mediatori - Sono svariate le nazioni che si stanno proponendo come mediatori per risolvere la crisi in Afghanistan. Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha elencato, oltre a Mosca, anche gli Usa, il Pakistan e la Cina. Nel contempo ha ribadito la contrarietà della Russia al dislocamento di soldati statunitensi in Asia centrale. Il presidente russo Vladimir Putin ha discusso della situazione anche con il primo ministro indiano Narendra Modi. Il Cremlino ha fatto sapere che tra i due leader è aperto un canale per consultazioni bilaterali sull'Afghanistan.
Alle 15.30 è inoltre in programma l'inizio del G7 incentrato proprio sulla vicenda afghana.