In queste ore era altissimo il timore per un possibile attentato terroristico.
Smentito l'attacco a un aereo italiano: si sarebbe trattato di spari in aria per disperdere la folla.
KABUL - Due esplosioni sono avvenute presso uno dei gate d'accesso dell'aeroporto di Kabul. Il primo episodio è stato confermato da ufficiali Usa sul posto e ha avuto luogo nelle vicinanze del Baron Hotel, dove alloggiano molti cittadini britannici (che non sarebbero tra le vittime). Ci sono svariati feriti, sia tra le truppe statunitensi che tra i civili afghani. L'agenzia di stampa Reuters parla di almeno due o tre soldati americani colpiti.
Dopo la prima esplosione ci sarebbero stati colpi d'arma da fuoco. L'accesso all'area è ora gestito dai militari statunitensi. Non sarebbero coinvolti soldati delle altre nazioni occidentali presenti.
La seconda esplosione - I primi a parlare della seconda esplosione sono stati un giornalista del quotidiano britannico Guardian e l'ambasciatore francese in Afghanistan, David Martinon. La deflagrazione avrebbe avuto luogo tra 30 e 35 minuti dopo la prima.
La conferma statunitense - Nel primo caso si tratterebbe di un'autobomba. Varie fonti sono concordi nel definirlo un attacco suicida. «Possiamo confermare un'esplosione all'esterno dell'aeroporto di Kabul. Non è chiaro il numero delle vittime. Forniremo ulteriori dettagli appena possibile» ha dichiarato il portavoce del Pentagono John Kirby. Il quale ha in seguito aggiunto: «Possiamo confermare che l'esplosione nei pressi del gate Abbey dell'aeroporto di Kabul ha provocato un numero sconosciuto di vittime. Continueremo ad aggiornare». Il presidente Joe Biden è stato informato della situazione e si trova attualmente nella Situation Room della Casa Bianca, dalla quale sta seguendo l'evolversi della situazione.
L'ambasciata Usa a Kabul ha esortato tutti i cittadini americani a lasciare immediatamente la zona dell'aeroporto della capitale.
Incertezza sul numero dei morti - Il corrispondente del Washington Post da Kabul parla di molti vittime. Sia Al Arabya che Al-Jazeera (che cita una fonte di sicurezza dei talebani) parla di 11 morti, compresi bambini e cittadini stranieri. Circola sui media un bilancio provvisorio, non confermato ufficialmente, di 50 feriti.
Fonti dell'intelligence Usa avevano ipotizzato nelle scorse ore che lo Stato islamico del Khorasan (ramo emerso per la prima volta in Iraq e Siria) sarebbe stato pronto a far esplodere alcune autobombe. L'Isis vuole creare il caos all'aeroporto anche per dimostrare che i nemici giurati dei talebani non hanno il controllo di Kabul.
La condanna talebana - Una condanna degli attacchi è stata diffusa dal portavoce dei talebani Zabiullah Mujahid. «I talebani si sono impegnati con la comunità internazionale e non permetteranno ai terroristi di usare l'Afghanistan come base per le loro operazioni. I talebani hanno aggiornato le truppe statunitensi riguardo a gruppi terroristici come l'Isis».
L'avvertimento tedesco - La possibilità di una minaccia terroristica che gravava sull'aeroporto di Kabul si era intensificata con il passare delle ore. Dopo gli avvertimenti di Stati Uniti e Regno Unito, era stata la volta della Germania.
«Sappiamo che il rischio di attentati terroristici all'aeroporto di Kabul è aumentato in modo considerevole ed è diventato sempre più concreto» ha dichiarato la ministra della Difesa tedesca Annegret Kramp-Karrenbauer. Nel corso della conferenza stampa è stato fatto il punto sulle operazioni di evacuazione. «Lavoriamo in modo febbrile, tenendo conto allo stesso tempo dell'aumento della situazione di pericolo» per i cittadini afghani e per le forze tedesche.
«Le nostre possibilità di portare le persone fuori dal Paese si sono ulteriormente limitate» ha aggiunto Kramp-Karrenbauer, che ha indicato che si va verso il «passaggio dalla fase uno alla fase due della missione, quella in cui si cercherà per vie diplomatiche di arrivare alla possibilità di portare via le persone dal Paese».
«Credibile, imminente, convincente» - L'ambasciatore Ross Wilson, la massima autorità diplomatica statunitense attualmente presente in Afghanistan, ha dichiarato che la minaccia alla sicurezza ai cancelli dell'aeroporto di Kabul «è stata chiaramente considerata credibile, imminente, convincente», pur senza entrare nei dettagli. «Fare parte di questa enorme folla che rimane intorno ai cancelli, agli ingressi dell'aeroporto, è pericoloso».
Smentiti gli spari all'aereo italiano - Fonti d'intelligence hanno spiegato all'agenzia stampa Ansa che non sono stati esplosi colpi d'arma da fuoco verso un aereo cargo italiano partito dallo scalo della capitale afghana. Si sarebbe trattato di spari in aria finalizzati a disperdere la folla che si stava accalcando a uno dei gate dell'aeroporto. A bordo del velivolo si trovavano giornalisti e 98 cittadini afghani.