L'azienda tedesca 3A Composites nega che il rivestimento fosse in Alucobond
MILANO - Non erano fatti di Alucobond i pannelli del rivestimento esterno della Torre dei Moro, il grattacielo di Milano bruciato domenica pomeriggio. Lo assicura la ditta tedesca che produce la tecnologia di materiale composito in alluminio, la 3A Composites GmbH.
«Alla luce del recente incendio alla Torre dei Moro di Milano» si legge nella nota pubblicata dall'azienda «la Direzione di 3A Composites esprime solidarietà a tutte le persone colpite da questa sciagura. 3A Composites, in qualità di produttore responsabile, è consapevole del ruolo fondamentale che i materiali da costruzione stanno svolgendo in materia di sicurezza, e di conseguenza sostiene e incoraggia normative chiare e rigorose per quanto riguarda la protezione e la sicurezza degli edifici in caso d'incendio».
Un'affermazione che di fatto smentisce quella dell'amministratore del palazzo Augusto Bononi, che lo scorso 30 agosto aveva assicurato alla stampa che il rivestimento andato a fuoco in brevissimo tempo era di quella tipologia e, quindi, sarebbe dovuto essere ignifugo.
Gli investigatori acquisiranno i nomi delle società coinvolte nella realizzazione della Torre, completata nel 2011. L'inchiesta aperta dalla procura milanese dovrà poi chiarire cosa ha innescato il rogo. Perde forza l'ipotesi del cortocircuito accidentale: gli inquilini dell'appartamento del 15esimo piano dal quale sono partite le fiamme erano in vacanza da due settimane. In casa era entrato solo il custode, per bagnare le piante, ed è stato proprio lui ad assicurare che la corrente elettrica era stata staccata.