Lo scrittore tanzano trapiantato nel Regno Unito elogiato per «la sua disamina senza compromessi della diaspora»
STOCCOLMA - Il Nobel per la letteratura del 2021 è stato assegnato oggi allo scrittore tanzaniano Abdulrazak Gurnah «per la sua disanima appassionata ma senza compromessi degli effetti del colonialismo e dei destini dei rifugiati nella diaspora fra culture e continenti».
Classe 1984 Gurnah risiede da anni nel Regno Unito e scrive in inglese, è conosciuto soprattutto per “Paradise” (1994), “By the sea” (2001) e “Il disertore” (2005) l'unica delle sue opere tradotte in italiano (Garzanti, 2006).
Anche quest'anno restano quindi a bocca asciutta autori molto amati e seguiti, che da tempo si ritengono in odore di Nobel, come il giapponese Haruki Murakami o la canadese Margaret Atwood. C'era anche chi sperava, dopo il premio assegnato a Bob Dylan, che fosse il tempo di una cantautrice come Joni Mitchell o la rocker Patti Smith.
BREAKING NEWS:
— The Nobel Prize (@NobelPrize) October 7, 2021
The 2021 #NobelPrize in Literature is awarded to the novelist Abdulrazak Gurnah “for his uncompromising and compassionate penetration of the effects of colonialism and the fate of the refugee in the gulf between cultures and continents.” pic.twitter.com/zw2LBQSJ4j