Oggi l'Oms ha presentato la sua nuova task-force pandemica che però molto probabilmente a Wuhan non ci tornerà
GINEVRA - 26 esperti con una missione: provare a scoprire le origini del Covid-19 ed evitare che la tragedia globale si ripeta. È questo il nuovo team, voluto dall'Oms, e che eredità il difficile lavoro del precedente le cui indagini in Cina erano risultate inconcludenti, causando anche diverse tensioni fra Oriente e Occidente.
Il lavoro del gruppo partirà dal coronavrius per elaborare «un framework che studi la possibilità di altri patogeni dal potenziale epidemico e pandemico», conferma l'Organizzazione. «Questa l'ultima chance che abbiamo per capire da dove è venuto il virus», spiega il responsabile delle emergenze dell'Oms Micheal Ryan.
Se il team ha già un nome Scientific Advisory Group for the Origins of Novel Pathogens (Sago), meno chiaro è quello che - pragmaticamente - gli scienziati faranno nei prossimi mesi.
Se la logica vorrebbe un ritorno a Wuhan dove si suppone che il Sars-Cov-2 sia originato, ma le probabilità che una rappresentativa venga mandata in Cina è realisticamente molto bassa. In primo luogo perché la prima missione si era rivelata un fallimento, anche a causa della scarsa collaborazione (se non aperta ostilità) di Pechino, in secondo luogo perché aveva aperto un vespaio politico internazionale non trascurabile.
«Se si vuole indagare in Cina, e altrove, non c'è tempo da perdere», ha commentato la responsabile tecnica delle questioni Covid dell'Oms, Maria Van Kerkhove. Dal canto suo però Pechino ha sempre fatto muro a un'eventualità simile, ribadendo le sue intenzioni già questa estate, e chiedendo più volte di «non politicizzare le indagini».
Il focus della nuova task-force potrebbe quindi concentrarsi più sulla prevenzione di nuove pandemie, come confermato anche dal capo dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus: «Se il coronavirus è stato il primo a diventare pandemico non sarà di sicuro l'ultimo, dobbiamo capire da dove vengono queste malattie, così da prevenire scenari simili in futuro».
Dal giorno della sua scoperta a dicembre 2019 a oggi la pandemia da Covid-19 ha ucciso più di 4.85 milioni di persone, e messo in grave difficoltà l'economia mondiale, che solo in questi giorni sta iniziando a sentire il vero contraccolpo.