Una persona è deceduta. Nel 2021 le chiamate per segnalare le infestazioni sono aumentate del 20%
Tra le possibili cause c'è anche il cambiamento climatico
NEW YORK - I topi a New York ci sono sempre stati. Tuttavia ora i cittadini sono preoccupati soprattutto per la leptospirosi, una malattia che si diffonde attraverso il contatto con l'urina di ratto o l'acqua contaminata dai topi.
Solo il mese scorso il dipartimento della salute della città ha segnalato ben 14 nuovi casi. Il numero è decisamente alto, se si considera che negli ultimi 15 anni New York ha registrato 57 casi in totale.
14 casi e un decesso - Tredici delle quattordici persone infette sono state ricoverate con un'insufficienza renale ed epatica acuta (in due presentavano anche problemi polmonari), mentre una persona è deceduta a causa della leptospirosi. La malattia infatti, se non curata, è potenzialmente fatale.
Nella maggior parte dei casi, i pazienti erano stati esposti ad un ambiente in cui era presente un'infestazione di topi. Il Dipartimento della salute si è successivamente prodigato per la bonifica dei siti segnalati.
Un ulteriore caso è stato registrato la scorsa settimana.
Le cause - Tra le possibili cause dell'aumento dei casi di leptospirosi c'è anche il cambiamento climatico: un ambiente più caldo e umido contribuisce infatti alla trasmissione della malattia. Ma anche le condizioni di povertà e igiene giocano un ruolo fondamentale: ben tre persone infette erano dei senzatetto. Inoltre si suppone che i casi siano più alti di quelli effettivamente registrati, in quanto la fetta più povera della popolazione difficilmente ha accesso all'assistenza sanitaria, scrive Business Insider.
Nella sola città di New York, le chiamate per segnalare problemi relativi ai ratti sono aumentate del 20% nel 2021, per un totale di 20'000 denunce. E ciò è coinciso con un taglio del budget al dipartimento dei servizi igienico-sanitari di 45,6 milioni di dollari. Nel 2017, quando ci fu un'altra "epidemia" nel Bronx con tre casi registrati in poco tempo, Bill de Blasio aveva stanziato 32 milioni di dollari per uccidere più topi.