Il ministro della salute Jens Spahn lancia l'allarme per l'aumento dei contagi e punta ad accelerare le terze dosi
BERLINO - Il ministro della Salute tedesco Jens Spahn ha lanciato l'allarme, nel corso di una conferenza stampa tenutasi oggi a Berlino, per l'aumento dei nuovi casi di coronavirus. «In alcune regioni i posti di terapia intensiva sono di nuovo quasi insufficienti» ha dichiarato, sottolineando poi quella che considera la maggiore criticità attuale: «Viviamo una pandemia dei non vaccinati ed è massiccia, con numeri di contagio in aumento».
«Voler chiudere lo stato di emergenza pandemico non significa affatto che la pandemia sia finita» ha spiegato il 41enne. Dati alla mano, «la quarta ondata è qui con piena forza».
Parole che trovano conferma anche in quelle di Lothar Wieler, il presidente del Robert Koch Institut. «In un giorno ci sono di nuovo oltre 100 morti. I numeri sono preoccupanti». Nelle ultime 24 ore il numero dei decessi è arrivato a 194, in drastico aumento rispetto ai 114 di sette giorni fa.
Anche Wieler pone l'accento su coloro che hanno scelto di non immunizzarsi. «La quarta ondata si sviluppa esattamente come immaginavamo proprio perché molti non si sono vaccinati». Urge quindi correre ai ripari e procedere più velocemente con i richiami per la terza dose di vaccino, aggiunge Spahn. Il modello? Quello di Israele, «che è riuscita a far abbassare la curva dei vantaggi grazie alla terza dose».