L'ex-consigliere di Trump è stato preso in consegna oggi dall'FBI per lui l'accusa è di oltraggio, rischia fino a 2 anni
WASHINGTON D.C. - Come già preannunciato da alcuni giorni l'ex-consigliere e stratega di Donald Trump, Steve Bannon, si è consegnato questa mattina alle autorità di Washington. Ne danno notizia diversi portali d'informazione Usa, tra i quali anche la CNN. A prenderlo in consegna davanti alla sede dell'FBI della capitale, un gruppo di agenti.
Il motivo del fermo è legato al suo aver ignorato un mandato di comparizione davanti al gran giurì del Congresso, che lo aveva chiamato a deporre durante il processo per i fatti del 6 gennaio al Campidoglio. Bannon si era rifiutato di presenziare corte così come di fornire documenti utili all'inchiesta.
L'accusa formale è di duplice oltraggio al Congresso, la pena massima è di due anni di carcere, uno per ognuna dei due capi d'accusa, e fino a 2'000 dollari di multa.
Secondo il Guardian, che cita una fonte locale, Bannon sarebbe atteso davanti al giudice di una corte nella capitale americana già nel pomeriggio (ora locale). Non è chiaro però se il 67enne accetterà di presenziare.
Attimi prima di consegnarsi, Bannon aveva fatto una breve diretta social avvisando i suoi seguaci di «Rimanere concentrati sull'obiettivo e di non perdere di vista quello che stiamo facendo, e che continuiamo a fare, ogni giorno».