Il killer ha cercato di dare fuoco all'appartamento della vittima, senza successo. Oggi è stato arrestato
MILANO - Come in un film dell'orrore. Il killer si è aperto un varco con una motosega nella porta di casa della vittima, gli ha reciso la mano e poi l'ha colpito al collo con delle lame. Ieri notte a Milano un signore di 82 anni è stato assassinato da un 35enne.
Quanto accaduto ieri notte in via Giulio Romano, nella zona di Porta Romana a Milano, è stata la fine tragica di una relazione che i vicini della vittima hanno definito: «Problematica». I due si conoscevano, non è chiaro da quanto, ma due mesi fa il loro rapporto si era incrinato. Il 35enne, un marito e padre di famiglia, era rimasto sotto il portone dell'82enne per un giorno intero. Lì, la vittima lo aveva denunciato per minacce e atti persecutori ed era quindi stato emesso un divieto di avvicinamento. Ieri poi era poi stato notificato un altro provvedimento. L'aggressore accusava la sorella dell'anziano e un amico di essere il motivo per cui l'82enne aveva tagliato i rapporti con lui.
Alle 21:00 di lunedì sera, approfittando di un inquilino che stava entrando nel palazzo, il 35enne si è intrufolato. Aveva con sé un trolley dentro il quale ha trasportato una motosega, un'accetta e una tanica di benzina. Arrivato al piano dell'appartamento dell'anziano, si è aperto un varco nella porta con l'attrezzo da lavoro. La vittima ha cercato di difendersi con uno spray urticante, riporta il Corriere della Sera, ma l'aggressore lo ha colpito alla mano, recidendogliela quasi di netto. Poi con l'accetta gli si è avventato sul collo.
Il 35enne ha poi cercato di dare fuoco all'appartamento per cancellare le proprie tracce, sul tappetto della camera da letto gli investigatori hanno trovato una grossa macchia annerita. Allertato dall'arrivo della polizia, che è stata chiamata dai vicini che credevano fosse in corso un furto, si è dato alla fuga. Dall'entrata nello stabile fino alla fine dell'aggressione sono trascorsi nove minuti. Nell'appartamento della vittima sono stati trovati degli oggetti personali dell'aggressore e nella portineria delle mail stampate sempre lunedì alle 18:45 in cui dichiarava i suoi intenti. In quelle stesse pagine, rivela Milano Today, aveva accusato la sorella della vittima e un amico di averlo convinto a denunciarlo per stalking.
Oggi i carabinieri lo hanno arrestato. Lo hanno prelevato direttamente dal suo posto di lavoro, una farmacia a Melegnano dove svolgeva il compito di magazziniere. Ora si trova sotto interrogatorio. Dirige le indagini il Pubblico ministero Elio Ramondini.