Nella giornata di domenica sono proseguite le ricerche delle tre persone disperse. Il primo corpo individuato la mattina
RIO DE JANEIRO - È salito a dieci il bilancio delle vittime sul Lago di Furnas. I corpi dei tre che mancavano all'appello sono stati ritrovati. Tutte le persone morte a causa della caduta di un masso dalla parete rocciosa sotto cui si trovavano erano a bordo di un motoscafo chiamato "Jesus".
L'incidente di sabato aveva provocato più di 30 feriti, la maggior parte leggeri. Gli ospedali che li hanno presi a carico hanno infatti comunicato che 27 di questi sono già stati rilasciati. L'ottavo disperso è stato trovato domenica mattina, l'uomo al momento non è ancora stato identificato. La squadra dei subacquei dei vigili del fuoco lo ha trovato dopo ore di ricerche. Successivamente, nell'arco della giornata, sono stati trovati i corpi di altre due persone. Come riporta il quotidiano OGlobo, 40 funzionari hanno partecipato ai soccorsi.
In tutto quattro barche sono state coinvolte nell'incidente, ma solo due, l'Edl e la Jesus, sono state colpite direttamente dal pezzo di parete rocciosa staccatosi dalla falesia. La Marina Militare ha aperto un'inchiesta per determinare cause e circostanze dell’incidente. Al momento l'ipotesi data dalla Protezione civile che le forti precipitazioni verificatesi nelle ultime settimane abbiano causato il danno, resta la più accreditata.
Il pilota di una delle barche che si trovava sul Lago di Furnas al momento dell'incidente, Ederson de Oliveira, ha raccontato che prima che il fatto avvenisse, aveva notato che stavano cadendo delle pietre. «Sono stato uno dei primi ad arrivare sul posto e ho fatto una foto alle persone che si trovavano sul motoscafo, tutti vogliono una foto con la cascata sullo sfondo. Poi ho sentito cadere un sasso e ho pensato: visto che piove molto, un pezzo è normale. Ma ho subito notato che dalla crepa ne cadevano molti altri, non era normale. Così ho deciso di andarmene e ho detto a un supervisore che era sul posto di allertare le altre navi».
Meno di un minuto dopo si è verificata la tragedia e non tutte le imbarcazioni erano riuscite ad allontanarsi in tempo o avevano ricevuto la comunicazione. L'incidente ha acceso il dibattito sulla sicurezza del luogo e su quanto le persone possano avvicinarsi alle pareti rocciose di questo tipo, soprattutto dopo un periodo di forti piogge.