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MONDOOltrepassato il quinto dei nove Confini planetari di sicurezza, la plastica pesa più di tutti i mammiferi viventi

18.01.22 - 21:30
Una delle ricercatrici che ha contribuito a un nuovo studio ha dichiarato che «siamo nei guai, ma si può intervenire»
Keystone
Oltrepassato il quinto dei nove Confini planetari di sicurezza, la plastica pesa più di tutti i mammiferi viventi
Una delle ricercatrici che ha contribuito a un nuovo studio ha dichiarato che «siamo nei guai, ma si può intervenire»

GOTEBORG - La massa totale della plastica ora supera la massa totale di tutti i mammiferi viventi. Gli ecosistemi globali da cui dipende l'umanità sono minacciati. L'inquinamento chimico ha oltrepassato uno dei così detti confini planetari, ovvero una delle soglie di sicurezza.

Se ne produce così tanta e ci sono così tanti scarti che i ricercatori non riescono a stare al passo. Ciò che possono dare per certo è che la plastica va dalla cima dell'Everest ai più profondi dei mari. Ma non è solo lei a destare preoccupazione, ci sono anche 350'000 composti chimici che vanno dagli antibiotici ai pesticidi. Un gruppo di scienziati ha pubblicato uno studio sulla rivista Environmental Science & Technology e la conclusione a cui sono arrivati è che l'inquinamento chimico ha oltrepassato la soglia di sicurezza: i comportamenti dell'uomo hanno spinto la Terra fuori dalla stabilità degli ultimi dieci mila anni.

In termini scientifici, questo tipo d'inquinamento ha oltrepassato il quinto di nove limiti ambientali entro i quali l’umanità può operare in sicurezza. Erano già stati superati i confini di Accelerazione del riscaldamento globale, Eccessivo inquinamento da azoto e fosforo, Perdita di biodiversità e Distruzione degli habitat selvatici. Ora è stata oltrepassata anche la soglia di sicurezza per ciò che concerne l'Inquinamento da sostanze chimiche. Restano ancora Utilizzo delle acque dolci, Acidificazione degli oceani (questi due sono molto vicini al confine), Riduzione dello strato di ozono e Aerosol. Tutti limiti sono detti Confini planetari e ogni volta che se ne supera uno l'andamento dello stesso non è più lineare e diventa quindi difficilmente prevedibile ciò che verrà.

Per determinare l'uscita dal Confine planetario, i ricercatori hanno calcolato il tasso di produzione di sostanze chimiche e il loro rilascio nell'ambiente. Ciò che hanno trovato è che la produzione sta rapidamente aumentando e il rilascio sta avvenendo molto più velocemente della capacità delle autorità di tracciare o indagare sugli impatti. Sono stati valutati anche gli effetti negativi dell'estrazione di combustibili fossili, l'inquinamento che avviene durante la produzione e il successivo rilascio nell'ambiente.

Secondo i ricercatori, riporta il Guardian, il Confine planetario è stato superato in quanto, tra le altre cose, «la massa totale della plastica ora supera la massa totale di tutti i mammiferi viventi». Per Bethanie Carney Almroth dell'Università di Göteborg, «siamo nei guai, ma ci sono cose che possiamo fare per invertire alcuni di questi aspetti». Ad esempio è necessario un passaggio a un'economia circolare con un impegno globale, bisogna garantire che i materiali e i prodotti possano essere riutilizzati e non sprecati.

Altri ricercatori hanno spiegato che sarebbe molto utile porre un limite alla produzione. Il professor Sir Ian Boyd dell'Università di St Andrews, che non faceva parte dello studio, ha spiegato che «in questa situazione, in cui abbiamo un basso livello di certezza scientifica sugli effetti, è necessario un approccio molto più precauzionale alle nuove sostanze chimiche e alla quantità emessa nell'ambiente».

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