Il bilancio delle violente proteste di inizio gennaio. Oltre mille persone si trovano agli arresti
ALMATY - Ammonta a 225 il totale delle persone morte nei disordini registrati all'inizio del mese in Kazakistan. E 19 di loro sono agenti delle forze dell'ordine «uccisi da estremisti e terroristi».
Lo rivelano gli ultimi dati dell'ambasciata kazaka in Italia, che specifica la cifra di 1'270 imprese colpite e oltre 100 centri commerciali e banche saccheggiati durante le proteste. Più di 700 agenti di polizia, personale militare e mille civili, inoltre, sono stati feriti e ricoverati in ospedale.
Secondo gli ultimi dati della procura generale del Kazakistan, «i tribunali hanno considerato 8'354 casi amministrativi relativi a questi eventi e 3'337 hanno ricevuto solo una diffida, senza arresto o multa. Attualmente, 1'002 persone sono agli arresti». La procura ha presentato «1'758 istanze agli organi di appello per attenuare le sentenze inflitte dal tribunale, e su sua richiesta sono stati scarcerati 676 cittadini».
«Allo stesso tempo, sono state avviate 695 indagini preliminari su reati gravi e particolarmente gravi, inclusi 44 casi di terrorismo, 15 casi di omicidio e 6 casi di propaganda e richieste di presa del potere. Sono state 780 le persone arrestate come sospette, 695 delle quali sono state condannate all'arresto.Questi casi sono classificati come reati gravi e particolarmente gravi assicurando - conclude la nota - il rispetto dei diritti dei cittadini e l'assistenza legale delle persone coinvolte».