Si tratta della prima visita di Tedros in Cina dal gennaio 2020, poche settimane dopo i primi casi conclamati a Wuhan.
Le precedenti indagini hanno giudicato «estremamente improbabile» l'ipotesi che il Sars-Cov 2 fosse fuggito da un laboratorio cinese.
GINEVRA - Lo stato dell'arte della pandemia e lo stallo nelle indagini sulle origini del coronavirus responsabile del Covid-19 è stato l'argomento di una conversazione avuta dal segretario generale dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, in visita a Pechino per l'inizio delle Olimpiadi invernali, con il primo ministro cinese, Li Keqiang.
Tedros ha postato su Twitter una foto che lo ritrae insieme al premier di Pechino seduto in una sala riunioni.
«Sono contento di aver incontrato il premier Li Keqiang. Abbiamo discusso del Covid-19 e del bisogno di uno sforzo deciso sull'equità vaccinale per arrivare a vaccinare quest'anno il 70% di tutte le popolazioni» del mondo, ha twittato il capo dell'Oms. «Abbiamo inoltre discusso della necessità di una collaborazione più forte sulle origini del virus del Covid-19, radicata nella scienza e nelle prove scientifiche».
Si tratta della prima visita di Tedros in Cina dal gennaio 2020, poche settimane dopo i primi casi conclamati della malattia a Wuhan. Solo un anno dopo, nel gennaio 2021, una squadra internazionale di esperti dell'Oms andò a Wuhan per cercare di risalire alle origini del nuovo coronavirus, in collaborazione con esperti cinesi. Le conclusioni della ricerca, pubblicate a marzo, ipotizzarono solo che il virus avesse compiuto il cosiddetto salto dai pipistrelli all'uomo tramite una specie animale non identificata, mentre fu giudicata «estremamente improbabile» l'ipotesi che il Sars-Cov 2 fosse fuggito da un laboratorio cinese.
L'Oms a Ginevra ha comunque creato una nuova squadra di investigatori nel tentativo di far ripartire l'indagine e di indagare anche altri potenziali patogeni potenzialmente in grado di scatenare una nuovo futura epidemia.