«L'evacuazione non è stata una passeggiata» confermano i primi soccorritori. Trovati i due camionisti dispersi
ATENE - «C'erano fiamme altissime, a bordo c'era il panico». È quanto raccontano i passeggeri del traghetto Euroferry Olympia della Grimaldi, secondo quanto loro stessi hanno riferito agli uomini della Guardia di finanza italiana (Gdf) dopo esser stati soccorsi dal pattugliatore Monte Sperone. «Il comandante della nave, quando è scoppiato l'incendio, ha fatto il giro delle cabine e radunato i passeggeri su un unico ponte - dice all'ANSA il comandante del pattugliatore Felice Lodovico Simone Cicchetti - poi ha dato l'abbandono nave, ma l'evacuazione non è stata una passeggiata».
Il Gruppo Grimaldi, in una nota, spiega che non risultano sversamenti di combustibile a mare, né sembrerebbe compromessa la stabilità della nave, che si trovava a quasi 10 miglia a nord dell'isola di Corfù quando ha preso fuoco.
Le fiamme che hanno dato origine all'incendio potrebbero essere partite da un camion nella stiva della nave, secondo quanto avrebbe riferito il comandante agli uomini della Gdf a bordo del pattugliatore Monte Sperone, che ha soccorso 243 persone tra equipaggio e passeggeri. La maggior parte dei passeggeri erano autotrasportatori greci e bulgari ma a bordo della nave c'erano anche diversi bambini.
Due camionisti bulgari, considerati in un primo momento dispersi, sono stati trovati nella stiva del traghetto, riferiscono fonti del Gruppo Grimaldi interpellate dall'Ansa. Al momento, sempre secondo le stesse fonti, non risulterebbero altre persone mancanti.
Sarebbe almeno tre i feriti, riferiscono funzionari greci. Il direttore dell'ospedale di Corfù, Leonidas Roumbatis, ha detto alla televisione pubblica greca Ert che due passeggeri che hanno riportato ferite lievi sono stati ricoverati per motivi precauzionali mentre una motovedetta della guardia costiera greca ha trasportato un membro dell'equipaggio della nave di 42 anni che aveva difficoltà respiratorie.