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RUSSIAPutin ha riconosciuto l'autonomia del Donbass

21.02.22 - 19:14
L'annuncio, al culmine della tensione, da parte del presidente russo durante il suo discorso alla nazione.
keystone-sda.ch (Alexei Nikolsky)
Putin ha riconosciuto l'autonomia del Donbass
L'annuncio, al culmine della tensione, da parte del presidente russo durante il suo discorso alla nazione.
L'Ucraina: «Se ci sarà invasione, sarà guerra». L'UE: «Siamo pronti a reagire come un unico fronte».

MOSCA - Putin ha confermato nel suo discorso alla nazione l'intenzione di riconoscere l'indipendenza delle repubbliche autoproclamate di Donetsk e Lugansk, nella regione ucraina del Donbass. Le sue intenzioni erano state già comunicate nelle scorse ore al presidente francese Emmanuel Macron e al cancelliere tedesco Olaf Scholz.

L'azione porta alla rottura formale degli accordi di pace di Minsk, firmati nel 2015, e che erano ormai sotto pressione da tempo.

L'Ucraina, dal canto suo, si è sempre strenuamente opposta a un riconoscimento ufficiale dell'indipendenza del Donbass e ha confermato di ritenere l'azione un'offesa bellica: «In quelle aree vivono delle persone, ogni tentativo di occupare quelle regioni verrà ritenuta un'azione di guerra, e ci sarà una guerra», ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino Andriy Zagorodnyuk.

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha richiesto una riunione d'emergenza del Consiglio di Sicurezza dell'Onu per parlare di de-escalation. Da protocollo tale summit deve tenersi entro 24 ore dall'inoltro della richiesta. L'attuale presidenza del Consiglio di Sicurezza dell'Onu è detenuta proprio dalla Russia.

Una giornata da climax estremo

Oggi al Cremlino si è tenuta una lunga ed estesa riunione del Consiglio di sicurezza russo, in cui uno degli argomenti sul tavolo era proprio il riconoscimento dei separatisti delle aree contese. Stando al Guardian, a un certo punto, Putin avrebbe detto: «Sono 8 anni che negoziamo, e non stiamo andando da nessuna parte».

Sul fronte Occidentale, invece, si è tenuto un altro meeting straordinario, quello fra Emmanuel Macron, Olaf Scholz e Volodimir Zelensky. L'Unione Europea, per bocca di Josep Borrell conferma: «Siamo pronti a reagire come un unico fronte».

Il Donbass era lo scenario più probabile

Da molti osservatori internazionali la presa del Donbass, era quella ritenuta più probabile e a minor rischio. Al momento l'area è sotto controllo di miliziani filo-russi e quindi una possibile invasione via terra non troverebbe opposizioni. Attenzione, è importante precisare che la dichiarazione di Putin di questa sera non significa per forza di cose che verrà intrapresa un'occupazione (anche se, dal punto di vista legale e pratico, semplifica di molto una sua attuazione).

Non è affatto escluso - e in diversi ne sono convinti - che il Cremlino possa voler continuare a puntare su questa carta per tenere alta la pressione sull'Occidente.

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