A Mosca è stato commemorato il settimo anniversario dell'uccisione di Boris Nemtsov
SAN PIETROBURGO - L'organizzazione indipendente per la tutela dei diritti umani OVD-Info riferisce che la polizia russa avrebbe arrestato quasi 1500 manifestanti contro la guerra nella sola giornata di domenica. Da giovedì a sabato i fermi nel corso di dimostrazioni di piazza non autorizzate erano stati quasi 2700, secondo la stessa fonte.
Le proteste hanno avuto luogo in 45 città sparse nello sterminato territorio russo, dalla Siberia fino a San Pietroburgo e a Mosca. «È un crimine sia contro l'Ucraina che contro la Russia», ha dichiarato una manifestante a Irkutsk, citata dal Guardian. «Sono indignata, non dormo da tre notti e penso che ora dobbiamo dichiarare a gran voce che non vogliamo essere uccisi e non vogliamo che l' Ucraina venga uccisa». Le fa eco un uomo a San Pietroburgo: «Ho due figli e non voglio darli a quel maledetto mostro. La guerra è una tragedia per tutti noi».
Nella capitale le manifestazioni hanno avuto luogo in concomitanza con il settimo anniversario dell'uccisione di Boris Nemtsov, storico oppositore del presidente Putin.