Ex capo servizi segreti britannici: «Siamo a conoscenza probabilmente solo del 10% di tutto ciò che fanno».
BERLINO - Centinaia di spie, forse migliaia. La Germania è in allerta. Dopo i timori espressi da parte dei sindacati di polizia sulla possibilità di attacchi a profughi e uffici di rappresentanza, la Bild ha pubblicato un resoconto sui lavori sotto copertura in corso nel Paese. Infatti, c'è l'ipotesi che fino a 2'000 agenti segreti russi siano stati inviati da Putin in Germania.
Secondo quanto riferito dal tabloid tedesco, gli addetti alla sicurezza avrebbero già individuato 200 spie. Il loro lavoro consiste nel raccogliere informazioni su politici, critici della Russia e capi di società. Inoltre, come spiegato dall'ispettore capo ed ex presidente dell'Associazione degli investigatori criminali tedeschi Sebastian Fiedler, tra i loro compiti rientra anche il turbamento della società e la creazione di un ancoraggio. Non è escluso l'omicidio.
I 200 individuati si teme però che costituiscano solo la punta dell'Iceberg. Gli esperti di sicurezza nazionale ritengono che il presidente Vladimir Putin abbia inviato in Germania fino a 2'000 agenti. Secondo l'ex capo dell'intelligence britannica (MI6) John Sawer è lampante «la portata delle attività aggressive dei servizi segreti russi in tutta Europa. Probabilmente sappiamo solo il 10% di quello che stanno facendo».
La scorsa settimana i presidenti di due sindacati di polizia tedesca avevano avvertito che profughi e uffici di rappresentanza tedesca potevano diventare bersagli di attacchi. Rainer Wendt aveva affermato che «i servizi segreti russi non esitano a praticare il loro mestiere omicida sul suolo tedesco». Ora ha aggiunto che è necessario prevenire «atti di sabotaggio nelle basi Nato in Germania».