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Tutti a casa dell'oligarca. Un gruppo anarchico occupa la villa di Deripaska Gli squatter chiedono che la villa dell'oligarca diventi un rifugio per cittadini ucraini e russi in fuga dal conflitto
LONDRA - «Tu occupi l'Ucraina, noi occupiamo casa tua». Così un gruppo anarchico ha giustificato l'occupazione della villa dell'oligarca Oleg Deripaska a Londra. Gli squatter sono entrati in casa del miliardario verso la una del mattino, ora la polizia sta cercando di ristabilire l'ordine.
La scorsa settimana il Regno Unito ha emesso diverse sanzioni contro la Russia, perché l'invasione in Ucraina si fermi. Diverse persone di spicco vicine al Cremlino sono state colpite dalle misure economiche. Nella lista, pubblicata il 10 marzo, c'è anche Oleg Deripaska, imprenditore miliardario, considerato tra le personalità più vicine a Putin, che possiede una villa in Belgrade square a Londra, a due passi da Buckingham Palace.
Poco dopo la mezzanotte di lunedì, verso la una del mattino, le forze di polizia hanno ricevuto una segnalazione secondo cui diverse persone stavano entrando in casa di Deripaska. Quando gli agenti sono arrivati sul posto, hanno trovato la villa dell'oligarca addobbata con diversi striscioni, tra cui uno che, a scanso di dubbi, dichiara che «questa proprietà è stata occupata», e una bandiera dell'Ucraina.
In una dichiarazione gli squatter, che si definiscono un gruppo anarchico, hanno spiegato che occupare la casa è un modo per mostrare la loro solidarietà nei confronti del popolo ucraino. Si rivolgono anche a tutti i cittadini russi che non sono d'accordo con quanto sta accadendo. «Tu occupi l'Ucraina, noi occupiamo casa tua».
Poi, direttamente dal balcone della casa, un occupante ha spiegato a dei giornalisti di star facendo il lavoro della ministra degli Interni. «Priti Patel, non preoccuparti. Abbiamo preparato l'alloggio. Manda pure qui i rifugiati ucraini e tutti coloro che hanno bisogno di una casa». Infine ha aggiunto: «Le case degli ucraini sono state distrutte e Deripaska sapeva che la guerra stava arrivando. Ma non ha detto nulla. Il suo silenzio è violenza».
Da Scotland Yard è stato comunicato che «gli agenti hanno completato l'operazione in Belgrave square e non risultano esserci più occupanti abusivi all'interno della proprietà».
