Altre decine di impiegati sono rimasti feriti. La causa? «Un'alta concentrazione di metano»
SOKOBANJA - Almeno otto minatori sono morti e altre decine di lavoratori sono rimasti feriti questa mattina in una miniera di carbone nella regione di Sokobanja, nel sudest della Serbia.
Lo ha confermato la ministra dell'energia e miniere Zorana Mihajlovic, recatasi prontamente sul posto. Nel darne notizia, i media hanno riferito che si è prodotto anche un crollo nella miniera, con i lavoratori rimasti bloccati.
Parlando ai giornalisti, la ministra ha poi precisato che a provocare la sciagura non è stata un'esplosione, come riferito in precedenza dai media, ma un'alta «concentrazione di metano» che ha provocato la morte per soffocamento degli otto minatori. I loro corpi saranno condotti a Nis per essere sottoposti ad autopsia, con un fascicolo che è stato aperto dalle autorità per accertare le cause dell'anomalia sulla concentrazione di metano.
Al momento dell'incidente, ha aggiunto Mihajlovic, nella miniera erano al lavoro 67 persone. Oltre alle otto fatalità, 58 dei minatori hanno riportato ferite di vario genere e sono stati condotti in ospedali della zona.
Nella stessa miniera si verificò un altro grave incidente nel 1998, con un bilancio di 29 morti.