Degli investigatori americani analizzano la scena dell'impatto dove 132 persone hanno perso la vita
PECHINO - Il Boeing 737-800 NG della China Eastern Airlines precipitato nella regione meridionale del Guangxi il 21 marzo scorso uccidendo tutte le 132 persone a bordo si è schiantato al suolo in posizione quasi verticale a una velocità vicina a quella del suono: lo riporta il New York Times (Nyt), che cita tra l'altro il team di sette investigatori statunitensi arrivato sabato scorso in Cina per far luce sugli ultimi minuti del volo 5735.
I piloti non hanno lanciato alcun messaggio di "Mayday" e l'aereo è precipitato per oltre 20'000 piedi (oltre 6'000 metri) in meno di un minuto a quota 7'400 piedi, ha riguadagnato 1'200 piedi di altitudine in circa 15 secondi per poi schiantarsi - «essenzialmente a un angolo di 90 gradi», scrive il Nyt - sul fianco di una collina coperta da canne di bambù e alberi di banana.
L'impatto al suolo è stato tale da far quasi disintegrare il Boeing: alla fine delle ricerche la settimana scorsa, infatti, sono stati recuperati 49'117 pezzi del velivolo, alcuni a una profondità di oltre 18 metri e altri fino a oltre 11 km dal luogo dell'impatto.
L'aereo era partito da Kunming, nella provincia dello Yunnan, ed era diretto a Canton, nella provincia del Guangdong: è precipitato nella contea di Tengxian, nella regione autonoma del Guangxi Zhuang. Entrambe le scatole nere sono in fase di decodifica.