La Russia sta cercando di reclutare altri uomini, ricorrendo a lavoratori di imprese "strategiche".
Denunciato il ritrovamento di una fossa comune con decine di corpi a Buzova. Bombardamenti "psicologici" nella regione di Mykolaiv: i russi «cercano di abbassare il morale della popolazione».
Ieri, nel 45esimo giorno di guerra, l'Ucraina si è detta «sempre pronta al dialogo con la Russia». Queste le parole del presidente Volodymyr Zelensky. Nel frattempo la Russia ha annunciato un nuovo capo della missione. Alla guida dell'«operazione militare speciale» c'è ora il generale Alexander Dvornikov, con un'esperienza acquisita soprattutto in Siria.
E ieri è stata anche la giornata dell'ennesimo orrore: a Makariv sono stati ritrovati 132 corpi di persone torturate e uccise. Il Ministero della difesa ucraino lo ha definito «un nuovo, mostruoso crimine di guerra». Kiev ha annunciato ieri di aver creato un «archivio degli orrori russi», per documentare «i crimini di guerra» commessi nei primi 45 giorni di guerra.
Nel pomeriggio della giornata di ieri Boris Johnson ha incontrato il presidente Volodymyr Zelensky a Kiev. I colloqui si sono concentrati soprattutto su «ulteriori aiuti militari e finanziari».
Economia ucraina giù del 45%
L'economia dell'Ucraina si contrarrà quest'anno del 45,1%. È quanto prevede la Banca Mondiale, stimando per il pil russo un crollo dell'11,2%.
Primo cambio del personale a Chernobyl
L'Ucraina ha effettuato il primo cambio del personale alla centrale nucleare di Chernobyl da quando i russi si sono ritirati dal sito. Lo ha riferito lo stesso governo di Kiev all'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea). Si tratta inoltre del secondo avvicendamento da fine febbraio, quando le forze russe avevano occupato l'impianto. L'Ucraina ha anche fornito maggiori informazioni sui danni ai laboratori analitici del sito per il monitoraggio delle radiazioni, affermando che i locali sono stati distrutti e gli strumenti analitici sono stati rubati, rotti o disabilitati. (fonte ats)
Si aggrava il bilancio dell'attacco alla stazione
È salito a 57 il bilancio dei morti nell'attacco missilistico alla stazione ferroviaria di Kramatorsk. Lo rende noto il governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, secondo quanto riferisce il "Guardian" online. I feriti sono 100. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito l'attacco un crimine di guerra. Anche gli Usa hanno accusato Mosca della strage, mentre il Cremlino ha negato ogni responsabilità. (fonte ats)
Mosca arruola anche i lavoratori strategici
La Russia sta cercando di intensificare la campagna militare reclutando altri uomini finora esentati per combattere nel Donbass. È quanto sostiene l'Intelligence militare ucraina, citata dal "Guardian". Secondo l'intelligence, i lavoratori di imprese considerate "strategiche" sono ora in fase di arruolamento. In particolare Mosca mira a mobilitare 1'700 operai delle acciaierie di Alchevsk, così come alcuni addetti alla manutenzione delle linee elettriche. (fonte ats)
Nehammer, Putin dopo Zelensky
Lunedì il cancelliere austriaco Karl Nehammer incontrerà a Mosca il presidente russo Vladimir Putin. Si tratta del primo leader europeo ad arrivare al Cremlino dopo l'invasione russa dell'Ucraina. Sabato Nehammer è stato in visita in Ucraina e ha incontrato il presidente Volodymyr Zelensky, al quale ha rinnovato il suo appoggio. Un portavoce della Cancelleria ha spiegato che la visita a Putin era stata anticipata al leader ucraino, così come «a Berlino e Bruxelles».
Villaggio attaccato, almeno cinque morti
Il villaggio di Slatine, nella regione di Kharkiv, da ieri sarebbe bersaglio dei bombardamenti russi che avrebbero causato cinque vittime. Lo affermano i media locali, che citano un amministratore locale. Negli attacchi di domenica avrebbero perso la vita un uomo sulla sessantina e una ragazza. I due non avrebbero fatto in tempo a mettersi in salvo nel seminterrato della loro abitazione, colpita da un missile russo.
Dnipro, cinque feriti nell'attacco all'aeroporto
Cinque persone sono rimaste ferite nell'attacco all'aeroporto di Dnipro, nell'est dell'Ucraina, colpito oggi da tre missili russi. Lo riferisce il capo del consiglio regionale della città, Mykola Lukashuk, citato dal Kyiv Independent. (fonte ats)
Nomina di Dvornikov, Sullivan: «Solo un altro autore di crimini e brutalità»
La Casa Bianca ha commentato la nomina del generale Alexander Dvornikov a comandante del teatro di guerra in Ucraina. «Questo generale sarà solo un altro autore di crimini e brutalità contro i civili ucraini» afferma con durezza Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale. «E gli Stati Uniti sono determinati a fare tutto il possibile per sostenere gli ucraini mentre gli resistono e resistono alle forze che lui comanda».
Ucraina fuori dalla Nato nel 2008? «Errore strategico»
La decisione della Germania e della Francia di non consentire all'Ucraina di entrare nella Nato nel 2008 è stato un «errore strategico». Lo afferma il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba in un'intervista alla NBC. «L'errore strategico che è stato fatto nel 2008 da Germania e Francia, che hanno respinto gli sforzi degli Stati Uniti e di altri alleati, è qualcosa di cui stiamo pagando. Non sono la Germania o la Francia che stanno pagando, è l'Ucraina», ha detto Kuleba. (fonte ats)
«Unità contro i nemici di Mosca»
Il patriarca russo Kirill, stretto alleato del presidente Vladimir Putin, ha invitato i sostenitori a unirsi per combattere i «nemici interni ed esterni di Mosca». Lo riporta la Tass. «In questo periodo difficile per la nostra patria, possa il Signore aiutare ognuno di noi a unirci, anche attorno al potere», ha affermato. «È così che emergerà la vera solidarietà nel nostro popolo, così come la capacità di respingere i nemici esterni e interni e di costruire una vita con più bene, verità e amore». Kirill, la cui chiesa conta circa 150 milioni di seguaci, nei suoi sermoni ha ripetutamente sostenuto l'operazione militare in Ucraina. (fonte ats)
Nel Donbass i russi non ripeteranno quanto fatto finora
«Stiamo aspettando l'offensiva da tre o quattro giorni. Stanno ancora rallentando perché non vogliono ripetere la loro stupida guerra lampo, che invece va avanti da così tanti giorni», e quindi stanno raggruppando le forze in modo da realizzare «una svolta al 100%». Lo detto il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhiy Haidai, citato dall'agenzia Unian, a proposito dell'offensiva russa in preparazione sul Donbass. (fonte ats)
I russi sparano per disperdere i manifestanti
L'esercito russo ha disperso, aprendo il fuoco, una folla di manifestanti anti-occupazione a Kherson (nel sud dell'Ucraina), sulla piazza antistante all'arena Yubileiny. A comunicarlo è il vice capo del consiglio regionale di Kherson Yury Sobolevsky sulla sua pagina Facebook, dove ha caricato anche un video della manifestazione. Sempre a Kherson l'ex capo dell'amministrazione regionale, Andrei Putilov, che nelle settimane passate si è esposto contro l'occupazione russa, sarebbe prigioniero dell'esercito nemico da 24 ore. Stando alla stampa locale, ieri alcuni uomini armati lo hanno prelevato dalla sua abitazione e da allora di lui non vi sono più notizie. (fonte ats)
Sostanze radioattive letali rubate da Chernobyl
Le forze russe che hanno occupato la centrale nucleare di Chernobyl hanno rubato sostanze radioattive dai laboratori di ricerca che potrebbero potenzialmente uccidere. Lo afferma su Facebook, citata dalla Bbc, l'Agenzia statale ucraina per la gestione della zona di esclusione. L'Agenzia riferisce che le truppe russe, che erano entrate in un'area di stoccaggio della base di ricerca Ecocentre, hanno rubato 133 sostanze altamente radioattive. «Anche una piccola parte di queste sostanze è mortale se gestita in modo non professionale», spiega l'Agenzia aggiungendo che «il posto in cui sono state portate le sostanze rubate è sconosciuto». Perché è accaduto? L'Agenzia ritiene che «lo scenario più probabile» sia che i soldati abbiano voluto accaparrarsi qualche souvenir. (fonte ats)
«Cadaveri» nelle auto distrutte dai russi
Questa foto, postata su Twitter dal ministero della Difesa ucraino, mostra auto distrutte dai mezzi militari russi. Al loro interno ci sono ancora gli occupanti e sulle carcasse sono stati messi dei cartelli che avvertono: «Cadaveri».
Road near Makariv, west of Kyiv. Civilian cars shot and crushed by russian tanks. A warning is written on each car: “Corpses.” The bodies are still inside. #russianwarcrimes pic.twitter.com/p46OqZtv6a
— Defence of Ukraine (@DefenceU) April 10, 2022
Oltre 4,5 milioni di persone fuggite dalla guerra
Più di 4,5 milioni di rifugiati ucraini sono fuggiti dal loro paese dall'invasione ordinata dal presidente russo Vladimir Putin il 24 febbraio: lo dicono i dati dell'Alto Commissario per i Rifugiati (Unhcr), in base ai quali si contano esattamente 4'503'954 rifugiati ucraini. Questi sono 62'291 in più rispetto al conteggio di ieri. L'Europa non vedeva un tale afflusso di profughi dalla Seconda guerra mondiale. Circa il 90% di coloro che sono fuggiti dall'Ucraina sono donne e bambini, e le autorità ucraine non consentono la partenza di uomini in età militare. Secondo l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) delle Nazioni Unite, circa 210'000 non ucraini sono fuggiti dal paese, incontrando talvolta difficoltà nel tornare nella nazione di origine. (fonte ats)
Usa, un piano per dare più armi all'Ucraina
Gli Stati Uniti stanno lavorando a un piano per la fornitura di più armi all'Ucraina. Lo afferma il consigliere alla sicurezza nazionale Jake Sullivan in un'intervista alla Cbs. Sullivan spiega che c'è anche la possibilità di addestrare gli ucraini fuori dai loro confini nazionali. (fonte ats)
Incontro Zelensky-Putin? «Solo dopo la battaglia nel Donbass»
Un incontro tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin è possibile, ma solo dopo la battaglia nel Donbass, che Kiev vuole vincere. Lo ha detto il consigliere del presidente ucraino Mykhailo Podolyak, secondo quanto riporta la Cnn. «L'Ucraina è pronta per grandi battaglie», ha detto Podolyak in un commento televisivo. «L'Ucraina deve vincerle, in particolare nel Donbass. Dopodiché l'Ucraina avrà una posizione negoziale molto più forte, con la quale potrà dettare alcune condizioni. Dopo questo, i presidenti si incontreranno. Ciò potrebbe richiedere due o tre settimane». (fonte ats)
Martedì incontro Lukashenko-Putin
Il presidente russo Vladimir Putin e quello bielorusso Aleksandr Lukashenko si incontreranno martedì nel Cosmodromo Vostochny nella regione russa di Amur, nella parte orientale della Russia, per discutere della situazione in Ucraina. Lo riferisce l'agenzia Interfax che cita un canale televisivo russo. I due leader visiteranno il Cosmodromo nel giorno in cui la Russia celebra la giornata della cosmonautica e terranno una conferenza stampa congiunta dopo i colloqui. Si prevede che Putin e Lukashenko discutano della situazione in Ucraina, considerando anche il desiderio espresso dalla Bielorussia di prendere parte al processo negoziale. (fonte ats)
L'aeroporto di Dnipro è «completamente distrutto»
Un nuovo bombardamento russo ha colpito l'aeroporto di Dnipro nell'est dell'Ucraina. Lo riferisce il governatore dell'oblast (suddivisione territoriale ucraina) di Dnipropetrovsk, precisando che l'aeroporto è stato «completamente distrutto». (fonte ats)
Attacchi russi a est
La Russia ha rivendicato una serie di attacchi missilistici nelle regioni di Dnipropetrovsk, Kharkiv e Mykolaiv. Stando a quanto affermato dal maggiore generale Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo, sarebbero stati colpiti obiettivi militari come «i lanciatori dei sistemi missilistici antiaerei S-300 ucraini» e «la base del battaglione nazionalista di Dnipro, dove l'altro giorno sono arrivati rinforzi di mercenari stranieri».
«1222 morti solo nella regione di Kiev»
Il procuratore generale ucraino, Irina Venediktova, ha dichiarato oggi a Sky News che la Russia ha commesso crimini di guerra in tutta l'Ucraina. «Complessivamente si contano 1222 morti solo nella regione di Kiev», ha detto. «Naturalmente, ciò che abbiamo visto sul campo in tutte le regioni dell'Ucraina sono crimini di guerra, crimini contro l'umanità e faremo di tutto per perseguirli».
Riferendosi all'attacco missilistico a una stazione ferroviaria nella città ucraina di Kramatorsk che ha ucciso più di 50 persone, Veneditktova ha affermato che si tratta di «un crimine di guerra. È stato un missile russo». (fonte ats)
La Croce Rossa non ha potuto raggiungere Mariupol
La Croce Rossa non è riuscita a raggiungere Mariupol negli scorsi giorni, nonostante cinque tentativi. Lo ha dichiarato il responsabile del comitato per l'Ucraina, Pascal Hundt, a Sky News. «Le condizioni di sicurezza non erano buone, nemmeno le garanzie di sicurezza che abbiamo ottenuto, quindi a circa 20 chilometri da Mariupol siamo dovuti tornare indietro». Questo non lascia ben sperare per simili operazioni future, previste già nei prossimi giorni. «Siamo in contatto con le autorità russe e ucraine per garantire che venga fornito un passaggio sicuro a queste persone in modo che possano spostarsi liberamente e in sicurezza in un luogo molto più sicuro».
Dopo il bombardamento della stazione ferroviaria di Kramatorsk le cose sono cambiate in peggio, prosegue Hundt. Un numero sempre più elevato di persone in fuga fa ricorso a veicoli a motore privati piuttosto che al treno.
L'importanza di una soluzione diplomatica, nonostante tutto
«Nessuno vuole negoziare con una persona o con persone che hanno torturato la nostra nazione. Questo è comprensibile. Come uomo, come padre, lo capisco molto bene». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una intervista all'Ap rilanciata sul suo profilo Telegram. Ma «noi non vogliamo perdere le opportunità, se le abbiamo, di una soluzione diplomatica», ha aggiunto. «Noi dobbiamo combattere, combattere per la vita. Non puoi combattere per la polvere quando non c'è nulla e non ci sono persone. Per questo è importante mettere fine a questa guerra», ha detto ancora. (fonte ats)
Le armi dall'Occidente? «Non sono ancora abbastanza»
Le armi ricevute dall'Ucraina "non sono ancora" abbastanza per fare la differenza nella guerra con i russi. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista all'Ap. «Non lo è ancora», ha detto, parlando in inglese: «Tutto quello che hanno mandato finora è, per alcuni tipi di equipaggiamento», arrivato «troppo tardi», ha spiegato, facendo l'esempio di Mariupol. «Non è abbastanza», ha aggiunto. «Vedo da alcuni paesi e leader un sostegno al 100%, lo vedo, è vero, e alcuni leader europei hanno cambiato la loro posizione, ma potete vedere il costo di questo cambiamento», ha aggiunto. (fonte ats)
Il ritorno dei cartelli stradali
Un altro segno di normalizzazione, laddove le truppe russe si sono ritirate o non costituiscono una minaccia imminente, è la ricomparsa dei cartelli stradali. Tolti nel corso dell'offensiva per disorientare i russi, ora stanno gradualmente ritornando al loro posto, secondo un funzionario di polizia citato dall'agenzia stampa Unian. Sulle strade è presente un numero inferiore di posti di blocco, ma con la possibilità di ripristino immediato in caso di necessità.
«Umore cupo» a Odessa, risveglio con il coprifuoco
La città di Odessa, nel sudovest dell'Ucraina, si è svegliata in pieno coprifuoco questa mattina, giorno in cui avrebbe dovuto festeggiare i 78 anni della liberazione dall'occupazione nazista durante la Seconda guerra mondiale: la Bbc riporta invece che c'è un «umore cupo». Il coprifuoco, che è scattato alle 21 di ieri (le 20 in Svizzera) e finirà alle 6 di domani mattina ora locale, è stato deciso alla luce di possibili attacchi missilistici da parte di Mosca. Finora sono state segnalate almeno tre esplosioni da quando un razzo ha colpito un impianto petrolifero alla periferia della città otto giorni fa.
Negozi, ristoranti e attività commerciali sono chiusi da ieri sera e nessuno può circolare senza uno speciale lasciapassare. Odessa è attualmente sotto il tiro dalle navi della marina russa stazionate nel Mar Nero che lanciano razzi verso la città, scrive la Bbc, e potrebbero organizzare uno sbarco anfibio. Tuttavia, c'è molta incertezza tra la popolazione sui piani di Mosca per questa città. (fonte ats)
Una colonna russa di 12 chilometri verso Kharkiv
Le immagini satellitari fornite da Maxar Technologies mostrano una colonna di mezzi militari russi, della lunghezza di 12 chilometri, che procede in direzione di Kharkiv. Il convoglio si sta spostando verso sud da venerdì 8 aprile.
«A Mariupol civili uccisi per strada»
«A Mariupol gli occupanti russi hanno organizzato una 'operazione di pulizia' tra i civili». Lo annuncia il consigliere del sindaco di Mariupol Petr Andryushchenko su Telegram, secondo quanto riporta l'agenzia Unian. «Questa è una ricerca di 'nazisti'. Un nazista per i russi, è chiunque ama la sua Ucraina e non si è sottomesso all'occupante», ha detto, spiegando che questa «pulizia» avviene in tutta la città e a questo scopo i russi hanno istituito diversi posti di blocco. «Nel processo di pulizia, gli occupanti non esitano a uccidere i civili proprio per strada, per poi scattare foto, vantandosi della 'vittoria'», spiega. (fonte ats)
Nove corridoi umanitari
Nella giornata di domenica sono stati concordati nove corridoi umanitari per l'evacuazione delle persone dagli insediamenti nelle regioni di Zaporizhia, Luhansk e Donetsk. Lo ha annunciato il vice primo ministro Iryna Vereshchuk. «Tutte le rotte dei corridoi umanitari nella regione di Luhansk funzioneranno in caso di cessate il fuoco da parte delle truppe russe occupanti», ha affermato Vereshchuk.
These are the indicative estimates of Russia’s combat losses as of April 10, according to the Armed Forces of Ukraine. pic.twitter.com/k1tDPaw9ef
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) April 10, 2022
L'aggiornamento delle perdite russe (secondo l'Ucraina)
Le forze armate ucraine sostengono di aver ucciso 19'300 soldati russi dall'inizio della guerra. Nel consueto bilancio delle perdite del nemico, si aggiunge che sarebbero stati distrutti 152 aerei, 137 elicotteri, 722 carri armati e 342 pezzi di artiglieria.
Radiazioni oltre la norma nella foresta di Chernobyl
Nella Foresta Rossa, nella zona di esclusione della centrale nucleare ucraina di Chernobyl, dove i militari russi hanno scavato trincee e cercato di costruire fortificazioni, «sono stati registrati livelli anormalmente elevati di radiazioni». Lo riferisce su Telegram la società statale ucraina per l'energia nucleare Energoatom, il cui capo Petro Kotin insieme agli specialisti della Compagnia ha visitato una delle aree della foresta. L'indice di radiazione esterna «è 10-15 volte superiore al normale», spiega Energoatom, aggiungendo che «uno degli indicatori che forma la radiazione interna ricevuta dagli occupanti dalla superficie del suolo (contaminazione Beta)», risulta «160 volte superiore alla norma».
Un altro fattore di radiazione interna è l'inquinamento alfa, che si forma a seguito di frammenti di combustibile nucleare irradiato, muratura di grafite, ecc. sparsi in questa parte della Foresta Rossa: «Questi frammenti si trovano ora a una profondità di 40-80 cm; gli occupanti hanno scavato più in profondità. Quando ingerito, questo tipo di radiazione è decine e centinaia di volte più potente delle radiazioni gamma e beta», afferma Energoatom, concludendo che tutti i soldati russi che sono stati nella Foresta Rossa e hanno scavato «per quasi 30 giorni, dovranno affrontare malattie da radiazioni di varia gravità». (fonte ats)
Scoperta una nuova fossa comune
Una fossa comune con decine di corpi di civili ucraini è stata scoperta a Buzova, un piccolo centro liberato a pochi chilometri a ovest della capitale Kiev: lo hanno reso noto funzionari locali, secondo quanto riporta il Guardian. Taras Didych, capo della comunità di Dmytrivka, che comprende Buzova e molti altri villaggi vicini, ha riferito alla tv ucraina che la fossa comune si trova vicino a una stazione di servizio. Non si conosce ancora i numero esatto delle vittime. (fonte ats)
Ucciso colonnello russo
Un alto ufficiale dell'esercito russo sarebbe stato ucciso in battaglia dalle forze di difesa ucraine. Sarebbe il nono da quando la Russia ha invaso l'Ucraina il 24 febbraio, riferisce il Guardian.
Il colonnello Alexander Bespalov era il comandante del 59esimo reggimento carri armati. Il funerale si è tenuto venerdì nella città russa di Ozersk, secondo i media locali.
Bombe su due condomini e una scuola
"Una scuola e due condomini sono stati bombardati in mattinata dai russi a Severodonetsk", nel Lugansk, e "due anziani sono stati salvati". Lo fa sapere il capo dell'amministrazione regionale militare di Lugansk, Serhi Gaidai, su Telegram. "Due condomini nel nuovo quartiere della città, così come un edificio di una scuola superiore, sono stati oggetto di un pesante fuoco da parte dell'esercito russo", spiega Gaidai.
Missili «per demoralizzare»
Le forze russe hanno lanciato nelle ultime ore sette missili nell'area di Mykolayiv, nel sud dell'Ucraina: lo ha reso noto sulla sua pagina Facebook il comando operativo meridionale ucraino indicando che finora non si segnalano vittime. Lo riporta il Kyiv Independent. Mentre Mosca cerca di rafforzare le posizioni delle sue truppe nelle regioni di Mykolaiv e Kherson, osserva il comando, usa gli attacchi missilistici anche per demoralizzare la popolazione.
Da parte sua il ministero della difesa inglese sostiene che le truppe russe continuano a usare ordigni esplosivi improvvisati (Ied) per causare vittime, abbassare il morale e limitare la libertà di movimento degli ucraini.
Bambini morti
Almeno 177 bambini sono stati uccisi e più di 336 sono rimasti feriti dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina. Lo fa sapere l'Ufficio del procuratore generale su Telegram.