Sono dieci le persone che mancano all’appello. Potrebbero trovarsi a novecento metri di profondità
VARSAVIA - Dodici squadre di soccorso stanno cercando di raggiungere, a novecento metri di profondità, i dieci lavoratori che risultano dispersi in una miniera di carbone nel sud della Polonia, dopo una scossa di terremoto.
Dei 52 minatori che si trovavano nella miniera di Zofiowka alle 3.40 di questa notte, 42 sono riusciti a tornare in superficie e a mettersi in salvo. Alle 10 di stamani i soccorritori hanno comunicato di essere a seicento metri dove si ritiene si trovassero le dieci persone che ancora risultano disperse, fa sapere la Jsw, proprietaria della miniera.
Il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, ha parlato di di incidente «sconvolgente» e ha annunciato che si recherà a Zofiowka.
La Polonia, la cui produzione di energia dipende al 70% dal carbone, ha subito spesso incidenti di miniera. La stesa miniera di Zofiowka era già stata colpita da una scossa nel 2018, costata la vita a cinque minatori. Mercoledì scorso a Pniowek, 230 km più a sud, con cinque morti, fra cui un soccorritore, e sette dispersi (i soccorsi sono stati interrotti solo ieri perché ritenuti troppo pericolosi). Lo scorso anno, inoltre, due minatori sono morti per il crollo di una parete nella miniera di Myslowice-Wesola.