UCRAINAValeria e la piccola Kira, morte ad Odessa

ODESSA - Tra le vittime del bombardamento di sabato contro un edificio di Odessa, nel sud dell'Ucraina, ci sono anche Valeria e la sua neonata di tre mesi: Kira.

La loro triste storia, condivisa dalla reporter dell'emittente Bbc Myroslava Petsa, è diventata in breve tempo virale sul web, con numerose personalità ucraine e internazionali che hanno pubblicato alcuni dei loro ultimi momenti postati online, in cui Valeria parlava della nascita della bambina e del fatto che le abbia portato un «livello completamente nuovo di felicità».

«Sono state le 40 settimane più belle della mia vita. La nostra bambina ha un mese e il suo papà le ha portato i primi fiori», si legge ad esempio in una foto pubblicata qualche settimana fa da Valeria, su Instagram.

La gioia di una nascita, la felicità, che sono state spezzate dall'arrivo di un missile. Un missile che ha lasciato un'altra famiglia distrutta. Tra i vari commenti di cordoglio e di critica nei confronti del bombardamento di zone residenziali spicca quello della deputata ucraina Inna Sovsun: «La Russia punta alla denazificazione dell'Ucraina️, e distrugge solo le strutture militari. Questa bambina era una nazista?» ha chiesto, in modo polemico, la politica.

Anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non si è trattenuto durante una conferenza stampa dopo l'attacco, descrivendo coloro che hanno pianificato e perpetrato il bombardamento ad Odessa come dei «ba***rdi» e palando di «orrore»: «la bambina aveva solo un mese quando la guerra è iniziata».

In totale, sono otto le persone che hanno perso la vita nell'attacco missilistico nella città meridionale. Secondo l'Onu, sono invece 184 i bambini rimasti uccisi dall'inizio dell'invasione russa. Gli ultimi due oggi (uno di cinque e uno di 14 anni) a Donetsk, quando è stata distrutta la casa dove si trovavano.