Sono oltre 20 milioni i piccoli esposti a un elevato inquinamento, dettato da pesticidi, emissioni e rifiuti
BRUXELLES - Oltre 20 milioni di bambini che vivono nei 39 Paesi dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) e dell'Unione Europea hanno livelli elevati di piombo nel loro sangue, una delle sostanze tossiche ambientali più pericolose. È quanto di evince dall'ultima Report Card pubblicata oggi dal Centro di Ricerca UNICEF Innocenti.
In Svizzera, Belgio, Repubblica Ceca, Israele, Paesi Bassi e Polonia oltre 1 bambino su 12 è esposto a elevato inquinamento da pesticidi. L'inquinamento da pesticidi è stato collegato al cancro, compresa la leucemia infantile, e può danneggiarne i sistemi nervoso, cardiovascolare, digestivo, riproduttivo, endocrino, sanguigno e immunitario.
La Finlandia, l'Islanda e la Norvegia si posizionano nel primo terzo della classifica nel fornire un ambiente sano per i loro bambini, ma finiscono nell'ultimo terzo nella classifica per quanto riguarda «il mondo in generale», con alti tassi di emissione, rifiuti elettronici e consumi. In Islanda, Lettonia, Portogallo e Regno Unito, 1 bambino su 5 è esposto a umidità o muffa a casa, mentre a Cipro, in Ungheria e Turchia più di 1 bambino su 4 ne è esposto.
Molti bambini respirano aria tossica sia fuori che dentro le loro case. Il Messico è uno dei paesi con il maggior numero di anni di vita in buona salute persi a causa dell'inquinamento dell'aria, equivalente a 3,7 anni per 1'000 bambini, mentre la Finlandia e il Giappone hanno il più basso, a 0,2 anni.
Unicef chiede ai governi a livello nazionale, regionale e locale di migliorare l'ambiente in cui vivono oggi i bambini, riducendo i rifiuti, l'inquinamento dell'aria e dell'acqua e garantendo abitazioni e quartieri di alta qualità; migliorare le condizioni ambientali dei bambini più vulnerabili.
I bambini delle famiglie povere tendono a essere maggiormente esposti ai danni ambientali rispetto ai bambini delle famiglie più ricche; garantire che le politiche ambientali siano a misura di bambino; coinvolgere i bambini, i principali soggetti interessati del futuro; i governi e le imprese devono intraprendere subito azioni efficaci per onorare gli impegni presi per ridurre le emissioni di gas serra entro il 2050.