Si contano inoltre anche due vittime adulte. Il killer, il 18enne Salvador Ramos, era un ex allievo.
«Quando inizieremo a opporci alla lobby delle armi?», ha tuonato in conferenza stampa il presidente Joe Biden. «È tempo di trasformare il dolore in azione».
UVALDE - Si appesantisce il bilancio della strage perpetrata ieri da un 18enne in una scuola elementare di Uvalde, in Texas. Le vittime, riporta la CNN, sono ora 21 in tutto, di cui 19 bambini e due adulti.
Il giovane autore, identificato come l'ex allievo Salvador Ramos, ha fatto irruzione esplodendo numerosi colpi d'arma da fuoco. È stato ucciso sul posto durante l'intervento della polizia.
Prima di recarsi a scuola Ramos avrebbe anche sparato a sua nonna, che si trova ospedalizzata in condizioni critiche.
«Una borsa di munizioni» - Un ex compagno di classe di Ramos, riferisce la CNN, ha dichiarato che pochi giorni prima dell'attacco il ragazzo gli aveva mandato un messaggio con le foto di un'arma da fuoco e una borsa piena di munizioni. Ramos, ha dichiarato l'amico, aveva abbandonato la scuola perché deriso dagli altri per i vestiti che indossava e per la situazione finanziaria della sua famiglia.
Il killer lavorava per un ristorante della catena di fast food Wendy's. Secondo il manager del locale Adrian Mendes, Ramos «non parlava molto e non socializzava con gli altri dipendenti».
Per Biden «è tempo di agire» - «Chiedo alla nazione di pregare per le vittime, di dare ai genitori e ai fratelli la forza nell’oscurità che sentono ora», ha detto in conferenza stampa il presidente Joe Biden. «Questo tipo di sparatorie si verificano raramente nel resto del mondo. Perché continuiamo a lasciare che questo accada? Come nazione dobbiamo chiederci, in nome di Dio, quando inizieremo a opporci alla lobby delle armi? È tempo di trasformare il dolore in azione».
These kinds of mass shootings rarely happen elsewhere in the world.
— President Biden (@POTUS) May 25, 2022
Why are we willing to live with this carnage? Why do we keep letting this happen? Where in God’s name is our backbone to have the courage to deal with it?
It’s time to turn this pain into action.
Sotto accusa il governatore - Solo l'anno scorso, il 21 giugno 2021, il governatore del Texas Greg Abbott ha rilassato le leggi sulle armi nello Stato, firmando sette diversi decreti e permettendo ai comuni cittadini di tenere con sé una pistola in pubblico senza bisogno di una licenza. Lo riferisce NBC News. È inoltre tornato sotto i riflettori, scioccando la nazione, un tweet condiviso da Abbott nel 2015 in cui si diceva «imbarazzato» che il Texas si fosse classificato solo secondo a livello nazionale, dietro la California, per acquisto di armi, e in cui spingeva i texani «a recuperare terreno».
I'm EMBARRASSED: Texas #2 in nation for new gun purchases, behind CALIFORNIA. Let's pick up the pace Texans. @NRA https://t.co/Ry2GInbS1g
— Greg Abbott (@GregAbbott_TX) October 28, 2015