Le intense precipitazioni stanno flagellando lo Stato brasiliano di Pernambuco
Bolsonaro: «Purtroppo è inevitabile che queste catastrofi accadano, in un Paese grande come un continente»
RECIFE - Tra inondazioni, frane e crolli il nord-est del Brasile è stato gravemente colpito da un'ondata di precipitazioni intense che si sta rivelando catastrofica.
Secondo gli ultimi rapporti forniti dalle autorità dello Stato di Pernambuco, ci sarebbero almeno 91 morti e 26 dispersi a causa delle inondazioni. Tra le città più colpite ci sono Recife e Jaboatao dos Guararapes, e in particolare i quartieri delle favelas, poiché le abitazioni delle aree più povere sono spesso costruite sui pendii delle colline, e sono quindi più soggette ai disastri naturali.
Centinaia di soccorritori sono al lavoro per localizzare e trarre in salvo le persone ancora disperse, mentre 5'000 persone sono già state evacuate dalle loro abitazioni, visto l'allarme urgente che potrebbero aver luogo nuovi scoscendimenti.
«Una delle città più vulnerabili al mondo»
Il Presidente brasiliano Jair Bolsonaro si è recato di persona nelle regioni più colpite: «Purtroppo queste catastrofi accadono, in un Paese grande come un continente» ha detto. «Siamo tutti ovviamente tristi. Esprimiamo le nostre condoglianze ai familiari. Il nostro obiettivo principale è quello di confortare le famiglie assistere la popolazione». Il riferimento è ai fondi che il Governo intende mettere a disposizione ai comuni in stato d'emergenza.
Come riporta il Guardian, tra gli esperti emerge l'opinione condivisa che ci sia lo zampino del cambiamento climatico. D'altronde gli esperti hanno più volte ribadito che il surriscaldamento globale contribuisce all'aumento e all'intensità di eventi di questo tipo.
Recentemente, lo ricordiamo, il Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC) ha classificato Recife come «una delle città più vulnerabili del mondo», vista la sua posizione e la morfologia dell'area circostante.