Le persone che arrivano illegalmente su suolo britannico a partire da mercoledì riceveranno dei braccialetti elettronici
LONDRA - Migranti come criminali ai domiciliari. È questa l'immagine evocata dopo che, fallito il piano Ruanda, è stato messo in atto un controllo con bracciale elettronico per tutte quelle persone che raggiungono il Regno Unito illegalmente.
È stato lanciato mercoledì un nuovo progetto governativo che punta a controllare gli spostamenti dei migranti che arrivano illegalmente su suolo britannico, «di modo che non svaniscano». Così il primo ministro Johnson ha spiegato in un punto stampa indetto al suo ritorno da Kiev. «Il nostro è un Paese generoso e accogliente. Anche abbastanza corretto. Ne sono orgoglioso. Ma quando le persone vengono qui illegalmente, quando infrangono la legge, è importante fare una distinzione».
Il piano, quindi, è quello di allacciare alla caviglia delle persone irregolari un braccialetto elettronico che monitora i loro spostamenti e permette di stabilire anche dei perimetri entro i quali possono muoversi. I primi a riceverlo sono stati i richiedenti asilo che si trovavano a bordo dell'aereo che martedì sarebbe dovuto decollare dal Regno Unito per atterrare poi in Ruanda, ma bloccato da una decisione della Corte europea dei diritti umani.
L'amministratore delegato del Refugee Council, Enver Solomon, ha criticato la decisione del governo britannico. Come riporta il Guardian: «È spaventoso che questo Paese sia intenzionato a trattare come criminali uomini, donne e bambini fuggiti da guerre, spargimenti di sangue e persecuzioni.Questo approccio draconiano e punitivo non solo non mostra compassione per le persone molto vulnerabili, ma non farà nulla per scoraggiare coloro che cercano disperatamente sicurezza nel Regno Unito».