Il distacco di un seracco avrebbe travolto almeno quindici escursionisti
TRENTO - Un grosso seracco di ghiaccio si è staccato sulla Marmolada, nei pressi di Punta Rocca, lungo la via normale per l'ascesa alla cima delle Dolomiti. Lo spiega il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
Secondo i media italiani il seracco si sarebbe spezzato in due punti, generando una colata di detriti di ghiaccio che avrebbe travolto almeno una quindicina di escursionisti su un fronte di circa trecento metri. Gli uomini di tutte le stazioni del Soccorso alpino sono confluiti nell'area, insieme alle unità cinofile e a cinque elicotteri. I primi feriti sono stati recuperati e trasportati in ospedale.
Grave il bilancio provvisorio: sei morti, otto feriti e una decina di dispersi. Lo ha comunicato all'agenzia stampa Ansa l'assessore veneto alla Protezione civile Gianpaolo Bottacin. «La situazione è in evoluzione ed è difficile allo stato attuale dare con certezza conto dell'accaduto».
Il distacco del seracco sarebbe stati causato dalle alte temperature di questi giorni. Ieri in vetta alla Marmolada, a 3343 metri sul livello del mare, si registravano dieci gradi.
3LUG #Marmolada Video di @cnsas_official La colata di neve, ghiaccio e roccia ha coinvolto anche il percorso della via normale, mentre vi si trovavano diverse cordate. Sul posto gli elicotteri di Pieve di Cadore, Cortina, Trento, PC Veneto. E' in corso la "bonifica" della zona pic.twitter.com/DkKJwEl6Wa
— SUEM Veneto (@SUEM_Veneto) July 3, 2022
🔴 #Canazei (TN), #Marmolada quota 3500 metri: slavina staccata da un costone, in atto operazioni ricerca di eventuali persone coinvolte. Elitrasportato personale #vigilidelfuoco Corpo nazionale addestrato per interventi su neve e ghiaccio [#3luglio 16:45]
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) July 3, 2022
Un seracco di ghiaccio è crollato sulla #Marmolada: il distacco nei pressi di Punta Rocca, lungo l'itinerario di salita della via normale per raggiungere la vetta. Sono state attivate tutte le stazioni del #SoccorsoApino della zona, almeno 5 elicotteri e unità cinofile.
— Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (@cnsas_official) July 3, 2022