L'ammissione del capo della polizia di Nara
TOKYO - Ci sono state notevoli falle nella protezione dell'ex premier giapponese Shinzo Abe, assassinato ieri durante un comizio elettorale nella città di Nara. A dirlo in una conferenza stampa è il capo della polizia locale, Tomoaki Onizuka, il giorno dopo l'attentato. «È innegabile che ci siano stati problemi nella sicurezza».
Le autorità locali erano state informate della presenza in città dell'ex premier per il comizio elettorale il giorno prima, e avevano giudicato che fosse possibile preparare le opportune condizioni sulla sicurezza.
Lo stesso attentatore aveva appreso dell'arrivo di Abe la sera precedente su internet, decidendo di prendere il treno per partecipare all'evento.
In Giappone i vari raduni elettorali non sono presieduti da cordoni di forze dell'ordine, indipendentemente dalla notorietà dei politici, ma spesso assistiti dalle scorte di pochi agenti personali. In molti casi gli stessi cittadini possono avvicinarsi al candidato senza preoccuparsi di eccessive restrizioni di movimento.