Più di cento i feriti. Danneggiati anche diversi edifici, molti dei quali appartenenti al periodo coloniale
MANILA - Sono almeno 4 le vittime del potente terremoto di magnitudo 7 che ha colpito stamane il nord delle Filippine, seminando il panico nel Paese e facendo tremare gli edifici fino alla capitale Manila, a 300 chilometri di distanza dall'epicentro.
A causa del terremoto, più di 100 persone sono rimaste ferite nella regione mentre si segnalano diversi danni agli edifici, decine di frane e interruzioni di corrente. Due operai sono morti nella provincia di Benguet, una donna di 23 anni è stata schiacciata da un muro caduto a Bangued, capitale della provincia di Abra, e un'altra persona è morta nella provincia di Kalinga, dove almeno 8 persone sono rimaste ferite, ha reso noto la polizia. Nella città di Dolores, vicina all'epicentro, i residenti sono scappati terrorizzati dalle loro case.
«Il terremoto è stato molto forte», ha detto il comandante della polizia locale, Edwin Sergio. «I tavoli di frutta e verdura del mercato sono stati rovesciati», ha proseguito, aggiungendo che sono comparse crepe nei muri della stazione di polizia.
A Vigan City, nella vicina provincia di Ilocos Sur, sono stati danneggiati edifici risalenti al periodo coloniale spagnolo (1565-1898). In alcuni video sono visibili i danni allo storico campanile di Bantay, popolare attrazione turistica. Due visitatori sono rimasti lievemente feriti dalla caduta di detriti, ha dichiarato un funzionario.