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TAIWANIl messaggio di Pelosi: «La solidarietà americana a Taiwan è fondamentale»

03.08.22 - 06:46
La Speaker ha ribadito l'impegno Usa al fianco del governo di Taipei, la rabbia di Pechino e le accuse di Mosca
keystone-sda.ch
Il momento della ripartenza di Pelosi da Taiwan.
Il momento della ripartenza di Pelosi da Taiwan.
Il messaggio di Pelosi: «La solidarietà americana a Taiwan è fondamentale»
La Speaker ha ribadito l'impegno Usa al fianco del governo di Taipei, la rabbia di Pechino e le accuse di Mosca

TAIPEI - «Sosterremo fermamente la sovranità della nostra nazione e allo stesso tempo continueremo a mantenere la linea di difesa della democrazia». Lo ha dichiarato la presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, nel corso dell'incontro con la Speaker della Camera statunitense, Nancy Pelosi. Lo riportano i principali media asiatici.

L'impegno di Tsai - Taipei non si tirerà indietro di fronte alle minacce militari della Cina e rimarrà un partner affidabile degli Stati Uniti, impegnandosi a rafforzare le difese dell'isola. «Taiwan è impegnata a mantenere la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan. E faremo di Taiwan una forza stabilizzatrice chiave per la sicurezza regionale, garantendo un Indo-Pacifico libero e aperto, nonché uno sviluppo stabile del commercio globale e delle catene di approvvigionamento» ha aggiunto Tsai, ringraziando la sua interlocutrice per aver intrapreso azioni concrete che mostrano la vicinanza tra le due amministrazioni.

Le parole di Pelosi - Pelosi, da parte sua, ha ribadito alla presidente il sostegno e la vicinanza di Washington e che la sua presenza dovrebbe chiarire «inequivocabilmente che non abbandoneremo il nostro impegno per Taiwan. La solidarietà americana a Taiwan è fondamentale e questo è il messaggio che portiamo oggi». Tsai, infine, ha consegnato a Pelosi una medaglia d'oro, per riconoscerle il contributo dato all'isola e l'impegno pluridecennale nella salvaguardia dei diritti civili, della libertà e della democrazia.

Il programma della giornata - L'incontro è il momento clou della tappa a Taiwan del viaggio asiatico di Pelosi. Una visita - la prima di uno degli esponenti di punta dell'amministrazione statunitense negli ultimi 25 anni - che ha suscitato l'ira di Pechino. Nelle prossime ore la Speaker visiterà un parco per i diritti civili, incontrerà vari attivisti e dissidenti cinesi e, probabilmente, anche il presidente della maggiore compagnia produttrice di semiconduttori al mondo. 

La furia di Pechino - La visita, com'era facile prevedere, ha mandato su tutte le furie il governo cinese. Gli Stati Uniti sono «il più grande distruttore di pace e stabilità regionale nello Stretto di Taiwan», ha dichiarato il ministro degli Esteri Wang Yi. La presenza di Pelosi sull'isola «ha violato gravemente il principio della Cina unica» e «ha violato malevolmente la sovranità cinese». Wang ha poi aggiunto che «di fronte alla missione nazionale di unire il Paese, il popolo cinese ha la spina dorsale per non credere al male e non avere paura dei fantasmi» e «la capacità di difendere risolutamente la sovranità e la dignità nazionale».

Il viaggio visto dal Cremlino - Spettatore interessato del viaggio taiwanese di Pelosi è la Russia. «La visita del presidente della Camera degli Stati Uniti Nancy Pelosi a Taiwan è una provocazione allo stato puro. Non ha nulla a che fare con la linea di sostegno alla libertà e alla democrazia. È una pura provocazione. Tali passi dovrebbero essere chiamati con il loro nome» ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

La partenza verso Seul - Alle 12.01 ora svizzera il Boeing C-40C della Us Air Force con a bordo Pelosi ha lasciato Taiwan, destinazione Seul. È questa la prossima tappa del tour asiatico della Speaker della Camera.

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