La diffusione di un video, di diverso tempo fa, complica la corsa a Downing Street per l'ex cancelliere dello Scacchiere
LONDRA - Rischiano già di svanire le labili speranze di rimonta alimentate fra i sostenitori di Rishi Sunak dalla performance positiva nell'ultimo confronto tv con la ministra degli Esteri, Liz Truss: sua rivale - largamente favorita nei sondaggi più recenti - al ballottaggio fra gli iscritti Tory della corsa per la successione a Boris Johnson come leader del partito di maggioranza e futuro premier britannico.
L'ex cancelliere dello Scacchiere, apparso ieri su Sky più sicuro e credibile dell'avversaria, in particolare sulle risposte alla crisi economica incombente, è infatti inciampato oggi in un imbarazzante video ad orologeria fatto trapelare da chissà chi sul sito del New Statesman: rivista tradizionalmente vicina al Labour.
La gaffe - Il video, risalente a diverso tempo fa, quando Sunak era cancelliere, risulta esser stato girato in un incontro con attivisti e donatori tenuto a Tunbridge Wells (Kent), in una zona benestante dell'hinterland di Londra. Vi si vede l'attuale aspirante primo ministro vantarsi di aver trasferito - da titolare del Tesoro del governo Johnson - fondi pubblici verso aree economicamente vivaci come appunto Tunbridge Wells sottraendole a regioni "depresse" ritenute improduttive.
Contraddizione - Parole che stridono con le sue promesse odierne, oltre che con l'impegno assunto dai Tories sotto la leadership di BoJo fin dalle elezioni scorse a garantire un distribuzione più equa delle risorse fra i vari territori del Regno a vantaggio di quelli confinati da decenni in condizioni di svantaggio: in nome di quel cosiddetto "levelling up" il cui richiamo è valso a fine 2019 all'attuale formazione di governo la conquista alle urne di numerosi seggi sottratti ai laburisti lungo l'ex "Muro Rosso" dell'Inghilterra centro-settentrionale deindustrializzata e pro Brexit.
Immediata la reazione delle opposizioni, secondo cui il video è «scandaloso» e mostra «la vera faccia di Sunak» e del suo partito. Mentre fra i Tories filo-Truss, a rincarare la dose ha provveduto lord Zach Goldsmith, fedelissimo di Johnson, pronto a definire quella specie di confessione dell'ex cancelliere «una delle cose più strambe e stupide mai sentite da un politico».