Il capo della diplomazia americana è giunto nella capitale ucraina per parlare di aiuti militari.
Prosegue su più fronti la guerra tra Russia e Ucraina, sia sul piano dei combattimenti che di mosse a livello politico e strategico, come mostrano la situazione di Zaporizhzhia e il braccio di ferro sul gas.
Sul campo, le autorità ucraine hanno dichiarato di aver riconquistato diversi insediamenti che erano caduti in mano russe. Allo stesso tempo, ha fatto scalpore a livello internazionale la denuncia ucraina secondo cui il corpo di un cittadino britannico sia stato restituito dai russi «torturato e mutilato», in ciò che è stato definito un «crimine di guerra» dal Commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino, Dmytro Lubinets.
L'Europa chiude e la Russia apre
La Russia «non si chiuderà» ai cittadini dell'Unione europea, nonostante la sospensione del regime di facilitazione dei visti con Mosca decisa dall'Unione. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova. «La Russia - ha aggiunto la portavoce citata dalla Tass - è un Paese aperto e veramente libero che rispetta tutti i popoli indipendentemente dalle capacità intellettive delle loro elite. Chiunque voglia visitare la Russia e vedere con i propri occhi la sua cultura e civilizzazione uniche avrà certamente la possibilità di farlo». (Fonte ats)
Mosca accusa Kiev di nuovi bombardamenti
Le forze armate ucraine hanno ripreso oggi a bombardare Energodar, la città che ospita la centrale nucleare di Zaporizhzhia, controllata dall'esercito di Mosca. Lo affermano le autorità locali filorusse, citate da Interfax, invitando la popolazione a cercare rifugio «immediatamente» nei bunker. Secondo il consigliere dell'amministrazione regionale Vladimir Rogov, inoltre, un checkpoint a Vasylivka, circa 65 km a est di Energodar, è stato preso di mira da due droni ucraini mentre una sessantina di civili si trovavano nelle vicinanze, causando un numero imprecisato feriti. (Fonte ats)
«Liberati venti insediamenti»
Le forze armate ucraine hanno rivendicato la riconquista di territori nelle controffensive nelle regioni del Donbass e di Kharkiv e nel sud del Paese. «Nella regione di Kharkiv, i difensori ucraini hanno liberato più di 20 insediamenti temporaneamente occupati dagli invasori russi», ha affermato il vicecapo del dipartimento operativo principale dello stato maggiore delle forze armate di Kiev, generale di brigata Oleksiy Gromov, citato da Unian. «Attualmente, le unità militari si sono incuneate nelle difese nemiche fino a una profondità di 50 km. Sono in corso operazioni di infiltrazione in numerosi insediamenti», ha aggiunto Gromov, secondo cui in tutto sono stati ripresi complessivamente 700 chilometri quadrati di territorio. Nelle scorse ore, il presidente Volodymyr Zelensky aveva annunciato l'avanzata a Kharkiv, senza fornire dettagli. (Fonte ats)
Ancora 2,8 miliardi di dollari all'Ucraina
«Il presidente Joe Biden ha messo in chiaro che sosterremo il popolo ucraino fino a quando sarà necessario, ho ribadito questo messaggio al presidente Volodymir Zelensky e al suo team oggi a Kiev, che resta e resterà la capitale di una Ucraina sovrana e indipendente»: lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken in visita a Kiev, annunciando altri 2,8 miliardi di aiuti, di cui 2,2 miliardi come investimenti a lungo termine per la sicurezza dell'Ucraina e di 18 suoi vicini, e 675 milioni del Pentagono per altre armi e munizioni a Kiev. (Fonte ats)
Continua la controffensiva ucraina nel sud
Le forze armate ucraine hanno rivendicato la riconquista di territori nelle controffensive nelle regioni del Donbass e di Kharkiv e nel sud del Paese. (fonte ats)
Missili ucraini abbattuti sopra una città russa
Due missili provenienti dall'Ucraina sono stati abbattuti sulla città russa di Belgorod, vicino al confine ucraino. Lo riferisce il governatore, Vyacheslav Gladkov. La caduta dei frammenti, ha aggiunto Gladkov, citato da Interfax, ha provocato lievi danni alle case ma non si registrano feriti o morti. (fonte ats)
L’est Europa si organizza per ostacolare i turisti russi
«L'Estonia, la Lettonia, la Lituania e la Polonia hanno concordato un approccio regionale comune ed esprimono la volontà politica e la ferma intenzione di introdurre misure temporanee nazionali per i cittadini russi in possesso di un visto dell'UE, al fine di affrontare le minacce imminenti per l'ordine pubblico e la sicurezza e limitare l'ingresso nell'area Schengen dei cittadini russi che viaggiano per turismo, cultura, sport e affari». Lo sostiene un comunicato congiunto dei quattro Paesi. Le misure entreranno in vigore il 19 settembre. (fonte ats)
Nuove armi americane a Kiev
Il Pentagono ha inviato all'Ucraina il suo proiettile di artiglieria a più alta precisione, l'Excalibur a guida Gps, secondo documenti di bilancio che confermano l'aggiunta non annunciata all'arsenale per combattere l'invasione russa. Lo riferisce Bloomberg citata dai media ucraini. Finora i funzionari non hanno risposto alle domande sull'invio di Excalibur nonostante i rapporti secondo cui era in corso la pianificazione dei rifornimenti e l'uso già in atto dell'esercito di Kiev. L'Excalibur è un'arma a guida satellitare che può colpire entro due metri dal suo bersaglio; è stata usata per la prima volta in Iraq nel 2007 nell'uccisione del leader di al-Qaida Abu Jurah e dei suoi collaboratori. (fonte ats)
Kiev, visita a sorpresa di Blinken
Il capo della diplomazia americana Antony Blinken è giunto a Kiev, in una visita a sorpresa, per parlare degli aiuti militari statunitensi. (fonte ats)
Distrutto un ponte di collegamento russo
Nel distretto meridionale di Kherson l'esercito ucraino ha distrutto un ponte di barche militare a Darivka, che le forze russe avevano schierato dopo che il vicino ponte stradale era stato gravemente danneggiato. Il passaggio è una delle principali rotte tra i settori settentrionale e meridionale della presenza militare russa lungo il fiume Dnipro. Lo scrive su Twitter l'intelligence del Ministero della difesa britannico. L'attacco al ponte rallenta la capacità dei russi di schierare riserve operative e rifornire le truppe nel Sud dell'Ucraina. (fonte ats)
Kiev accusa Mosca di aver torturato i dipendenti della centrale
L'operatore nucleare ucraino Energoatom accusa le truppe russe nella centrale nucleare occupata di Zaporizhzhia di averne rapito i dipendenti. Il presidente Petro Kotin ha anche parlato di dipendenti uccisi o torturati. Lo riferisce l'agenzia tedesca Dpa. «Circa 200 persone sono già state arrestate. Non sappiamo cosa sia successo ad alcune di loro. Non c'è alcuna indicazione su dove si trovino», ha detto Kotin ai giornali del gruppo editoriale Funke. «È molto difficile per il nostro personale lavorare lì», ha detto. Secondo Kotin, circa un migliaio di dipendenti ucraini mantengono l'impianto in funzione. In tempo di pace, 11'000 persone lavoravano nello stabilimento. (fonte ats)
Kiev riprende 400 chilometri quadrati di terreno
L'Ucraina ha ripreso 400 chilometri quadrati di territorio nell'est della regione di Kharkiv, stando all'ultima analisi del think tank di base negli Usa "The Institute for the Study of War", citato dal Guardian, secondo cui l'avanzare delle forze ucraine è stato possibile «con tutta probabilità, sfruttando la riallocazione delle forze russe» nel sud. Una chance che ha consentito quindi di «condurre un'opportunistica ma molto efficace» controffensiva nel nord-ovest della città di Izyum. Dal canto suo la Russia è stata indotta a riconcentrare le sue forze al sud come risultato delle operazioni ucraine nella regione di Kherson. (Fonte ats)
Iran contro Aiea
L'Iran ritiene privo di fondamento e politicamente motivato il nuovo rapporto redatto dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) sull'attività nucleare del paese. Lo ha affermato Behrouz Kamalvandi, portavoce dell'Organizzazione iraniana per l'energia atomica, secondo quanto riporta Mehr, definendo il documento «una ripetizione di dichiarazioni precedenti senza fondamento e motivate politicamente». Stando a Teheran, le misure di salvaguardia e il sistema di verifiche dell'Aiea dovrebbero essere seguite anche dagli altri firmatari dell'accordo sul nucleare trovato nel 2015 ma diventato poi inefficace dopo il ritiro degli Usa nel 2018 e la ripresa delle attività di arricchimento dell'uranio da parte della Repubblica islamica. (Fonte ata)
«Oltre 100 navi hanno percorso il corridoio del grano»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato ieri sera che 102 navi hanno già lasciato l'Ucraina per l'Asia, l'Africa e l'Europa attraverso il "corridoio del grano”. Lo ha annunciato nel suo consueto videomessaggio serale., riferisce Unian. «Continua l'iniziativa per l'esportazione del grano, uno strumento importante per la nostra economia e per tutti i partner del nostro Stato - ha detto -. Il cibo ucraino è stato esportato in tre continenti. In Africa, in Asia e in Europa. In dettaglio, 54 navi sono già partite per l'Asia, 16 navi per l'Africa e 32 per l'Europa», ha affermato. (fonte ats)
Nuovi bombardamenti vicino a Zaporizhzhia
I continui bombardamenti hanno danneggiato una linea elettrica di riserva tra la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia e una vicina centrale termica. Lo ha affermato, ieri sera in un comunicato, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), sottolineando ulteriormente i significativi rischi per la sicurezza nucleare dell'impianto. I bombardamenti di ieri non hanno avuto un impatto immediato sulle operazioni in corso della centrale nucleare che era già stata scollegata dalla rete elettrica due giorni fa quando un'altra linea di riserva era stata disattivata per spegnere un incendio. (fonte ats)
Kiev: «2,5 milioni di persone deportate in Russia»
La viceambasciatrice ucraina presso le Nazioni Unite, Khrystyna Hayovyshyn, ha detto al Consiglio di sicurezza dell'Onu che migliaia di cittadini ucraini vengono deportati con la forza in "regioni isolate e depresse della Siberia e dell'estremo oriente" russo. Hayovyshyn ha quantificato in 2,5 milioni di persone i deportati ucraini, inclusi 38'000 bambini. Lo riporta la CNN. Denunciato lo schema di "filtrazione" della Russia, il rappresentante di Kiev all'Onu ha aggiunto che gli ucraini costretti a recarsi in Russia o nel territorio controllato da Mosca vengono uccisi e torturati. Da parte sua l'ambasciatore russo all'Onu, Vassily Nebenzia, ha sostenuto che «la riunione di oggi ha tutte le possibilità di diventare una nuova pietra miliare nella campagna di disinformazione dell'Occidente contro il nostro paese». (fonte ats)
Kiev rivendica l'attacco alla base aerea in Crimea
L'Ucraina ha rivendicato l'attacco alla base aerea russa di Crimea Saky. È la prima volta che Kiev riconosce ufficialmente la controffensiva dello scorso mese che ha distrutto almeno nove aerei. Il comandante in capo delle forze armate ucraine, il generale Valeriy Zaluzhnyi, ha fornito una valutazione dettagliata della guerra fino ad oggi in un commento pubblico pubblicato ieri sera. Il comandante si è espresso attraverso l’agenzia di stampa statale Ukrinform riconoscendo gli attacchi missilistici sulle basi aeree russe nella Crimea annessa, incluso uno che ha danneggiato la base militare di Saky ad agosto. (fonte The Guardian)