Almeno otto le vittime causate dalla bomba d'acqua nelle Marche. Anche un bambino di 8 anni risulta disperso
ANCONA - Sale a otto vittime e quattro dispersi il bilancio dell'alluvione che ha colpito nella notte le Marche. È quanto ha comunicato la prefettura di Ancona alla sala operativa del Dipartimento della Protezione Civile.
Sono almeno centottanta i vigili del fuoco al lavoro nella zona del nubifragio che ha colpito la regione: sono state salvate nella notte decine di persone rifugiatesi sui tetti delle abitazioni e sugli alberi, spiega il Corpo dei vigili del fuoco. Più di centocinquanta gli interventi che sono stati effettuati.
«È una situazione apocalittica, una cosa che in tanti anni non ho mai visto», ha detto Carlo Manfredi, sindaco di Castellone di Suasa, centro in provincia di Ancona. «Piante e alberi trasportati come fuscelli. Purtroppo siamo ancora alla ricerca del bambino di 8 anni. Ieri notte fortunatamente abbiamo trovato la mamma ancora in vita. Era in auto poi ha visto questa corrente d'acqua arrivare ed è scesa con il con il bambino in braccio ma poi sono stati trascinati via», ha aggiunto.
Le vittime sono a Ostra, a Trecastelli e a Barbara, tutti centri dell'anconetano. In mattinata i vigili del fuoco hanno recuperato a Bettolelle, una frazione del comune di Senigallia, il corpo di un uomo che è stato travolto dall'acqua mentre era a bordo della sua auto. Salvo, invece, un altro, che i vigili del fuoco hanno soccorso su un albero.
L'ondata di maltempo che ha colpito le Marche «non era prevista a questi livelli, non avevamo livelli di allarme. E l'esondazione del Misa, in particolare, è stata repentina e improvvisa», spiega l'assessore regionale alla Protezione civile Stefano Aguzzi. In alcune località, «non c'è stato tempo di intervenire, ci sono persone che magari erano in strada o sono uscite non rendendosi conto del pericolo».
Il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio è partito per le Marche dopo la bomba d'acqua.
«La nostra vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite dal maltempo nelle Marche. Croce Rossa Italiana sia a livello locale che nazionale è operativa nei soccorsi e nell'assistenza». Così il Presidente della Cri, Francesco Rocca.
La pioggia di sei mesi in un pomeriggio
La pioggia di 6 mesi in un pomeriggio, un sistema temporalesco nato ad ovest della Sardegna che ha attraversato il Tirreno prendendo energia sul mare caldissimo: come risultato ecco i nubifragi torrenziali sul crinale appenninico centrale e le piene drammatiche verso le Marche.
È la prima analisi fatta da Il Meteo.it. «Sono i cambiamenti climatici in atto, con l'eredità della caldissima Estate 2022 che, a causa del mare caldo, lascia una possibilità di nubifragi intensi per almeno un altro mese. L'Estate 2022 finirà ufficialmente domani con l'arrivo di venti fortissimi, maltempo e un crollo termico diffuso. Ma come visto ieri il rischio nubifragi estivi, a causa del calore accumulato, ci accompagnerà ancora per settimane», spiega il sito.