Sette bambini sono rimasti uccisi sotto i colpi sparati dai militari
NAYPYIDAW - Elicotteri della giunta militare hanno colpito una scuola nel centro-nord della Birmania, uccidendo almeno 13 persone, tra cui sette bambini. Lo riferiscono un amministratore dell'istituto e un operatore umanitario, scrive il Guardian online.
L'amministratrice della scuola Mar Mar ha raccontato che stava cercando di portare gli studenti in un nascondiglio sicuro quando, venerdì scorso, due dei quattro elicotteri governativi Mi-35 che si sono alzati a nord del villaggio di Let Yet Kone a Tabayin, a circa 110 km a nord-ovest di Mandalay, hanno iniziato a sparare con mitragliatrici e armi più pesanti contro la scuola.
La scuola, che conta 240 studenti dall'asilo alle elementari, è situata in un complesso del monastero buddista del villaggio. Da quando i militari hanno estromesso il governo eletto di Aung San Suu Kyi nel febbraio dello scorso anno, le Nazioni Unite hanno documentato 260 attacchi a scuole e personale educativo, ma questo sarebbe il più alto numero di bambini uccisi. L'attacco alla scuola, secondo la giunta militare, aveva come obiettivo i ribelli che si nascondevano nell'area.
«Gli alunni non hanno fatto nulla di male, non avrei mai pensato che sarebbero stati colpiti dalle mitragliatrici», ha detto Mar Mar. Quando lei, gli alunni e gli insegnanti sono riusciti a rifugiarsi nelle aule, una maestra e un bimbo di sette anni erano già stati colpiti al collo e alla testa. «Hanno continuato a sparare contro il complesso dall'alto per un'ora», ha aggiunto l'amministratrice. «Non si sono fermati nemmeno per un minuto».
Quando l'attacco aereo è cessato, la donna ha raccontato che circa 80 soldati sono entrati nel complesso del monastero, sparando con le loro armi contro le aule e ordinando a tutti i presenti di uscire. Mar Mar ha raccontato di aver visto circa 30 alunni con ferite sulla schiena, sulle cosce, sul viso e su altre parti del corpo. Alcuni avevano perso degli arti. I soldati, scrive il Guardian, hanno catturato anche più di 20 persone, tra cui nove bambini feriti e tre insegnanti. Due persone sono state accusate di essere membri della Forza di Difesa Popolare antigovernativa, l'ala armata della resistenza all'esercito.