Oltre alla ricostruzione dell'impianto di risalita, il progetto prevede anche il rinnovamento dell'offerta turistica.
VERBANIA - Potrebbe entrare in funzione nella prima metà del 2024 la nuova funivia Mottarone-Stresa. L'indicazione arriva dalla conferenza stampa organizzata questa mattina a Stresa (Verbano-Cusio-Ossola) a cui hanno preso parte la sindaca Marcella Severino e il professor Angelo Miglietta, consulente per la ricostruzione della funivia del Mottarone nominato la scorsa primavera dal ministro del turismo Massimo Garavaglia.
All'incontro ha partecipato, in collegamento video, anche l'assessore all'ambiente della Regione Piemonte Matteo Marnati, che ha parlato di un progetto basato su «tre pilastri: sicurezza, innovazione e sostenibilità».
«Vogliamo rendere il nuovo impianto - ha spiegato Miglietta - un'attrazione turistica in sé, a completamento dell'attrazione turistica esistente, cioè il Mottarone e il Lago Maggiore». Inizialmente la funivia collegherà la cima del Mottarone con Stresa, ma non è da escludere che in un futuro si provi a fare lo stesso con il Lago d'Orta, verso cui affaccia il versante occidentale del monte.
Il business plan, ha aggiunto la sindaca di Stresa, «prevede anche di ampliare l'offerta turistica sulla vetta» del Mottarone. Obiettivo, replicare il «modello Trentino che garantisce attività anche nel periodo estivo». Il tutto senza dimenticare il giardino botanico che si trova ad Alpino, quella che era la stazione intermedia della funivia, che «attualmente è in sofferenza».