Le condoglianze di Putin e l'ipotesi della matrice neonazista avanzata dal Cremlino
IZHEVSK - Si aggrava il bilancio delle vittime della sparatoria nella scuola di Izhevsk, in Russia, salito a 15 morti, tra cui 11 bambini, mentre 24 persone sono rimaste ferite, 22 delle quali minorenni, secondo quanto riferito alla Tass dal comitato investigativo.
L'aggressore si è suicidato, sempre secondo la stessa fonte.
Il presidente russo Vladimir Putin si è detto profondamente rattristato «dall'atto disumano di terrore» odierno, secondo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. «Il presidente ha espresso le sue più sentite condoglianze a tutti coloro che hanno perso i loro cari, i loro figli in questo tragico incidente, e ha augurato la pronta guarigione ai feriti». Peskov ha aggiunto un dettaglio sul possibile movente della strage, «apparentemente commessa da un membro di un gruppo neonazista».