Le autorità locali considerano valida la votazione, presenti osservatori stranieri
DONETSK - Sono le ultime ore del referendum per l'annessione alla Russia - le uniche nelle quali le procedure si svolgono in seggi elettorali fissi - per i residenti nelle autoproclamate repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e per chi vive nei territori occupati di Kherson e Zaporizhzhia. In precedenza, le commissioni elettorali hanno raccolto le schede con dei presidi mobili sul campo.
Secondo il capo della Repubblica popolare di Lugansk (LPR) Leonid Pasechnik «il referendum è effettivamente valido. Penso che stasera farò un annuncio, dopo che saranno disponibili i risultati preliminari del voto», ha detto ai giornalisti dopo aver votato nella città di Lugansk.
Secondo i dati in suo possesso, la stragrande maggioranza dei residenti della LPR ha votato a favore dell'annessione alla Russia. Pasechnik ha aggiunto che "istigatori" ucraini hanno cercato di sabotare le votazioni, ma senza riuscirci. L'ultimo dato sull'affluenza al referendum, spiega l'agenzia stampa russa Tass, è dell'83,61% e risale alle 20 (ora locale) di lunedì. La presidente della Commissione elettorale centrale (CEC) della LPR, Yelena Kravchenko, ha dichiarato di aver ricevuto le domande di osservatori stranieri che vorrebbero essere presenti ai seggi per valutarne la legittimità. Saranno presenti delegati arrivati dalla Russia ma inviti sono stati spediti «a un gran numero di paesi», ha affermato il presidente della commissione elettorale della regione di Kherson, Marina Zakharova.
In tutte le aree interessate l'affluenza è stata superiore al 50%, il che rende valida la votazione.