Un 43enne è stato arrestato nelle prime ore di sabato. «Era in missione per uccidere» secondo la polizia
LOS ANGELES - Un uomo di 43 anni è stato arrestato sabato con il sospetto che sia il presunto autore della serie di omicidi avvenuti a Stockton, in California, dalla primavera del 2021.
Wesley Brownlee è stato preso in custodia dagli agenti nelle prime ore di ieri. «Il nostro team di sorveglianza ha seguito questa persona mentre guidava», ha dichiarato il capo del dipartimento di polizia di Stockton, Stanley McFadden, nel corso di una conferenza stampa. «Era in missione per uccidere. Era a caccia». Brownlee, secondo quanto dichiarato, al momento dell'arresto indossava abiti scuri, attorno al collo aveva una maschera ed era armato. McFadden si è detto sicuro che un altro omicidio è stato sventato.
Il 43enne è il principale indiziato di sei omicidi e di una sparatoria con il ferimento di una donna nel corso dell'ultimo anno e mezzo, l'ultima delle quali è avvenuta il 27 settembre. Tre vittime erano senzatetto e per la maggior parte erano latinoamericane, ma gli inquirenti ritengono che non esistevano prove a sostegno di un movente legato all'odio razziale. Si presume che Brownlee si spostava in auto per le strade cittadine, per poi avvicinarsi a piedi alle vittime e freddarle a colpi d'arma da fuoco.